CORDENONS - (al.co.) Un gesto di generosità. Sono passati meno di sei mesi

Martedì 3 Gennaio 2017
CORDENONS - (al.co.) Un gesto di generosità. Sono passati meno di sei mesi
CORDENONS - (al.co.) Un gesto di generosità. Sono passati meno di sei mesi da quella tragica serata, durante la quale i un bambino di soli 2 anni, Mattia Antonel, perse la vita per aver ingerito accidentalmente un pezzo di mela che gli aveva ostruito le vie respiratorie. A nulla erano valsi i tentativi del personale del 118 di strapparlo alla morte.
Nei giorni scorsi il papà del piccolo, Franco Antonel, che ha lavorato 27 anni in Questura a Udine, ha ricevuto in dono dagli ormai ex colleghi due defibrillatori. Non ci ha pensato un attimo e li ha 'girati'' all'amministrazione comunale che, attraverso l'assessore Laura Recchia, ha pensato bene di destinarli alla scuola elementare De Amicis di Nogaredo e all'oratorio San Pietro di via Lozzetta. Si tratta di due defibrillatori mobili che, a seconda delle necessità, potranno essere utilizzati anche da altre strutture ed associazioni. «Il gesto di Franco Antonel e di sua moglie (Zaneta Zappova, ndr) sostiene l'assessore Recchia è stato stupendo. Come amministrazione intendiamo ringraziare la famiglia e la Questura di Udine nella persona di Manuela Serio (medico capo della Polizia di stato). La strumentazione sarà da subito messa a disposizione della scuola elementare De Amicis e dell'oratorio San Pietro, che da sempre accolgono numerosissimi bambini. Due defibrillatori che, utilizzati da personale formato con specifici corsi, potrebbero servire, nel momento del bisogno, a salvare una vita».
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