ConCentro, a rischio 19 lavoratori

Venerdì 24 Febbraio 2017
ConCentro, a rischio 19 lavoratori
PORDENONE - La riforma delle Camere di commercio mette a rischio il futuro dei 19 lavoratori (dei quali 18 donne) dell'azienda speciale ConCentro. La riforma prevede infatti tagli al personale, la soppressione di servizi sul territorio e l'eliminazione di funzioni istituzionali. E la posizione dei lavoratori di ConCentro è ancor più delicata rispetto a quella dei colleghi della Camera di commercio: se questi ultimi sono infatti dipendenti pubblici, i primi appartengono al settore privato, con applicazione del Contratto nazionale del commercio, il che fa di loro il punto debole della catena, privi come sono anche di ammortizzatori sociali.
Ieri mattina i lavoratori si sono riuniti in assemblea, manifestando grande preoccupazione per le loro prospettive occupazionali: «Si evidenzia con rammarico - sottolinea il segretario regionale della Filcams Cgil Susanna Pellegrini - l'assenza, oltre a rassicurazioni generiche ma senza fondamento, di iniziative e progettualità di prospettiva miranti a fornire garanzie occupazionali. Diversamente da quello che sta avvenendo in altre Aziende speciali, in quella di Pordenone si sta adottando una precipitosa politica di svuotamento di attività, senza l'individuazione e lo sviluppo di una progettualità alternativa e sostituiva. Vogliamo sapere se l'epilogo di ConCentro è già scritto ed è una lenta agonia che porterà alla perdita dei posti di lavoro o se c'è una volontà comune tra tutte le parti rivolta alla salvaguardia del lavoro dei dipendenti».
Fra le questioni su cui i dipendenti chiedono di fare chiarezza c'è quella su chi colmerà il vuoto originato dal taglio dei servizi di loro competenza. L'ipotesi è che a farsi carico di fornire questi servizi siano le associazioni di categoria, che a loro volta siedono nel Consiglio e nella Giunta Camerale: «Peccato - commenta il sindacato - che dietro a queste scelte sembra che nessuno si occupi e preoccupi di farsi carico anche delle persone la cui sorte, al di là dei giochi politici, è nelle loro mani».
Per questo la Filcams Cgil e le Rsa di ConCentro hanno chiesto e ottenuto per lunedì alle 15 un incontro con l'amministratore unico Silvano Pascolo. La partita è seguita anche a livello nazionale.
L.Z.
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