UDINE - Primo approccio ieri tra Giunta e maggioranza in Consiglio regionale sul nuovo disegno di legge che rinnoverà le norme in materia di commercio e di turismo e sul quale si è immediatamente fissata una nuova tappa, per venerdì prossimo.
L'approdo in Aula è per novembre. Ad indicare le linee guida dell'intervento è stato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, che già da tempo aveva preannunciato questo intervento importante per adeguare l'impianto legislativo e riorganizzare i settori. Se per il commercio la partita appare abbastanza semplice - nel senso di un intervento di coordinamento tecnico, in cui però dovrebbe rientrare anche la liberalizzazione per le edicole con la possibilità di contemplare altri prodotti merceologici oltre ai giornali -, per la materia turistica l'impatto sarà invece di tutt'altro tenore e richiederà una condivisione politica.
Se è assai probabile che si punti a favorire le reti di impresa, che vi sia una ricalibratura degli sportelli di informazione turistica sul territorio, sul tavolo di riflessione della maggioranza dovrebbe arrivare anche il da farsi sulla tassa di soggiorno.
Tema sul quale nei mesi scorsi si erano già accesi i riflettori con posizioni favorevoli e contrarie tra gli stessi operatori. Quelli per il "sì" la penserebbero come una tassa di scopo, il cui ricavato sarebbe da destinare a investimenti per il settore o alla promozione turistica.
A.L.
© riproduzione riservata
L'approdo in Aula è per novembre. Ad indicare le linee guida dell'intervento è stato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, che già da tempo aveva preannunciato questo intervento importante per adeguare l'impianto legislativo e riorganizzare i settori. Se per il commercio la partita appare abbastanza semplice - nel senso di un intervento di coordinamento tecnico, in cui però dovrebbe rientrare anche la liberalizzazione per le edicole con la possibilità di contemplare altri prodotti merceologici oltre ai giornali -, per la materia turistica l'impatto sarà invece di tutt'altro tenore e richiederà una condivisione politica.
Se è assai probabile che si punti a favorire le reti di impresa, che vi sia una ricalibratura degli sportelli di informazione turistica sul territorio, sul tavolo di riflessione della maggioranza dovrebbe arrivare anche il da farsi sulla tassa di soggiorno.
Tema sul quale nei mesi scorsi si erano già accesi i riflettori con posizioni favorevoli e contrarie tra gli stessi operatori. Quelli per il "sì" la penserebbero come una tassa di scopo, il cui ricavato sarebbe da destinare a investimenti per il settore o alla promozione turistica.
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