Casa, bonus a chi recupera l'usato

Venerdì 27 Maggio 2016 di Aiuto pubblico in unica soluzione fino a 15mila euro. Mutui garantiti al 50%
TRIESTE - Un contributo pubblico in unica soluzione che oscillerà di massima fra i 10mila e i 15mila euro per acquistare la prima casa. Ma ad una condizione ben precisa: dev'essere un'abitazione da sottoporre a recupero oppure, se si tratti di casa nuova, occorre che sia il frutto di un intervento di recupero messo in campo da un'impresa di costruzioni.
È il nuovo corso della politica regionale per l'edilizia agevolata, che fa capo all'assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro e che ora assumerà la sostanza dell'atteso regolamento con cifre, condizioni e scadenze.
Si tratta di una piccola-grande rivoluzione per almeno due buone ragioni: innanzitutto non sarà più possibile ottenere il contributo della Regione per l'acquisto di "qualsiasi" tipo di alloggio, in quanto si punta con forza alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Inoltre non si "spalmerà" più su un arco di 10 anni l'aiuto pubblico (finora il sostegno-standard era di 1.780 euro all'anno per un decennio), ma si erogherà tutto subito.
A ricevere il contributo saranno i neo-proprietari di alloggi in recupero, ma anche chi già possiede una casa da recuperare e mette mano ai lavori oppure, come s'è detto, chi acquisti un appartamento nuovo da un'impresa che abbia realizzato un intervento di recupero.
Il contributo, sempre a fondo perduto, impegnerà quest'anno una cifra attorno ai 16 milioni di euro complessivi, sebbene i fabbisogni effettivi siano destinati a manifestarsi nel tempo e su sollecitazione dei Tavoli territoriali sulla casa istituiti in ciascuna delle 18 Unioni comunali.
L'aiuto pubblico sarà parametrato a una percentuale della spesa ammessa con un tetto che sostenga lavori di ristrutturazione fino a 30mila euro circa. Le cifre effettive saranno in ogni caso graduate, nel senso che il contributo aumenterà in ragione della tipologia dei lavori di recupero da realizzare.
Per la somma non coperta da contributo resta sempre possibile la deduzione fiscale per ristrutturazione o per risparmio energetico. Ad esempio se si acquista un appartamento per 100mila euro e la Regione ne eroga 15mila, il beneficio fiscale potrà riguardare 85mila euro.
Non solo: impegnando un altro paio di milioni, la Regione mette in campo un ampio ventaglio di garanzie, che arriveranno fino alla metà della somma mutuata in banca.
Stime precise non sono praticabili, tuttavia la Regione confida che con tali nuove regole possa allargarsi la platea delle famiglie beneficiarie: se fino al 2015 si è registrata una media di 2.200 domande soddisfatte di "bonus" per la prima casa, ora si punta ad almeno 2.500 domande.
In attesa del varo delle nuove regole, tuttavia, oggi la Giunta sarà chiamata a prorogare per alcune settimane l'attuale regime contributivo, che si fonda su una convenzione con Mediocredito Fvg.
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