Successo per la 53. edizione del Carnevale dei ragazzi di Maniago. Almeno quindicimila persone hanno partecipato, ieri pomeriggio, alla lunga sfilata: duemila figuranti e per il resto pubblico festante, che ha ammirato la ventina di carri e una decina di gruppi, provenienti prevalentemente dalla pedemontana, con qualche eccezione come Fiume Veneto e San Giorgio della Richinvelda. Dopo la parentesi dell'evento in notturna - nel 2016, dopo tre rinvii si optò per il 30 aprile, con risultati non proprio soddisfacenti -, la manifestazione è tornata all'antico format e ha superato anche l'esame parcheggi: positiva la scelta di creare un enorme senso unico nell'anello cittadino interno, convogliando sulla tangenziale tutto il traffico e indirizzando il pubblico nelle aree di sosta della Cittadella dello Sport e dell'ex posteggio dei bus Atap, nei pressi della stazione ferroviaria. E la passeggiata - per alcuni di quasi due chilometri - è stata resa ancora più piacevole dal sole ormai primaverile; per le prossime edizioni più invernali la formula andrà ricalibrata o dovranno essere potenziati i bus navetta.
Quanto alla sfilata, la parte del leone l'hanno fatta, come al solito, i carri delle varie associazioni maniaghesi e quelli della vicina Montereale: a parte qualche rallentamento nell'arrivo da Maniagolibero, non si sono verificati intoppi e l'appello a non esagerare con l'alcool sembra essere stato ascoltato. Andata in archivio la festa nella città dei coltelli, tutti si sono dati appuntamento per domani, proprio a Montereale Valcellina, che quest'anno festeggia il primo mezzo secolo di sfilata. Sull'evento incombe, tuttavia, il rischio pioggia: secondo i previsori dell'Osmer Fvg sarà 7una giornata con freddo, pioggia e vento. I capannoni per il post sono coperti e riscaldati, ma canti e balli, spesso con maschere leggere, si devono svolgere per forza all'aperto. Oggi si saprà se la sfilata è confermata o se slitterà a sabato pomeriggio.
© riproduzione riservata
Quanto alla sfilata, la parte del leone l'hanno fatta, come al solito, i carri delle varie associazioni maniaghesi e quelli della vicina Montereale: a parte qualche rallentamento nell'arrivo da Maniagolibero, non si sono verificati intoppi e l'appello a non esagerare con l'alcool sembra essere stato ascoltato. Andata in archivio la festa nella città dei coltelli, tutti si sono dati appuntamento per domani, proprio a Montereale Valcellina, che quest'anno festeggia il primo mezzo secolo di sfilata. Sull'evento incombe, tuttavia, il rischio pioggia: secondo i previsori dell'Osmer Fvg sarà 7una giornata con freddo, pioggia e vento. I capannoni per il post sono coperti e riscaldati, ma canti e balli, spesso con maschere leggere, si devono svolgere per forza all'aperto. Oggi si saprà se la sfilata è confermata o se slitterà a sabato pomeriggio.
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