PORDENONE - Ancora nessuna risposta alla richiesta di accesso agli atti sul caso Cao. Lo sottolinea il capogruppo del Partito democratico Nicola Conficoni, che aveva appunto presentato la domanda dopo la polemica scoppiata in Consiglio. Le richieste di accesso agli atti di un consigliere comunale devono essere soddisfatte entro una settimana - ricorda Conficoni -. Gli addetti alla Segreteria sono sempre molto cortesi e solerti e il termine solitamente viene rispettato. Comunque non mancano le eccezioni. Ad esempio sono passate ormai tre settimane da quando ho chiesto copia della domanda che suppongo Confidi abbia presentato per tenere la sua assemblea del 29 maggio scorso nella sede municipale e della risposta fornita dall'amministrazione comunale. Ad oggi non ho ancora ricevuto alcun riscontro. La vicenda è stata al centro di una accesa polemica che ha coinvolto il collega Samuele Stefanoni.
Il caso era nato dopo che i consiglieri comunali, nel recarsi in municipio per partecipare alla seduta del Consiglio del 29 maggio scorso, si erano imbattuti, nella loggia del municipio appunto, nel buffet con il quale il Confidi ha chiuso la sua assemblea annuale, svoltasi appunto nella sala rossa al secondo piano, che - stando al regolamento comunale - viene impiegata solitamente per i soli matrimoni.
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Il caso era nato dopo che i consiglieri comunali, nel recarsi in municipio per partecipare alla seduta del Consiglio del 29 maggio scorso, si erano imbattuti, nella loggia del municipio appunto, nel buffet con il quale il Confidi ha chiuso la sua assemblea annuale, svoltasi appunto nella sala rossa al secondo piano, che - stando al regolamento comunale - viene impiegata solitamente per i soli matrimoni.
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