Botulino, l'anziano resta grave L'analisi conferma la tossina

Domenica 11 Dicembre 2016
PORDENONE - L'evidenza scientifica era lampante già dai primi minuti dopo il ricovero al Santa Maria degli Angeli, ma l'esame molecolare condotto dall'Istituto zooprofilattico di Brescia ha sgombrato il campo da qualsiasi dubbio: intossicazione da botulino. Restano sempre gravi le condizioni dell'uomo di 74 anni, residente nella pedemontana pordenonese, che nei giorni scorsi ha accusato un malore dopo aver consumato degli alimenti mal conservati. Intubato e ricoverato nel reparto di rianimazione e terapia intensiva dell'ospedale cittadino, è stabile, ma la situazione resta sempre preoccupante e la prognosi riservata. Nei prossimi giorni l'equipe diretta da Flavio Bassi dovrà decidere se tentare il risveglio per capire meglio quale sia il quadro generale del paziente. Quello che è certo è che i medici hanno subito adottato la terapia corretta senza attendere l'esito delle analisi specialistiche eseguite nel centro specializzato di Brescia. I sintomi d'altronde non lasciavano dubbi e per questo motivo si è deciso di somministrargli il siero per debellare la tossina nervosa prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Fino a ieri nessuno dei familiari o dei parenti che hanno condiviso uno o più pasti con l'uomo hanno registrato alcun sintomo da intossicazione. Troppo presto però per escludere intossicazioni: gli effetti possono presentarsi fino a 8-10 giorni dall'ingerimento di un prodotto alterato. Continua frenetica l'attività degli addetti del Dipartimento di prevenzione della Aas 5 che hanno prelevato svariate decine di campioni di prodotti alimentari dall'abitazione dell'anziano. Non sarà facile individuare quello incriminato: di certi cibi consumati nei giorni precedenti, non sono rimasti avanzi.
Alessandra Betto
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