Friulia batte cassa e chiede ad Autovie Venete il 30% circa dell'utile netto che è pari a 17,6 milioni di euro per l'esercizio luglio 2015-giugno 2016.
Se negli ultimi anni la richiesta da parte del socio di maggioranza alla concessionaria autostradale è stata in media del 20%, quest'anno è aumentata a fronte di un accantonamento molto elevato (circa 24 milioni) di carattere straordinario.
Un utile solo apparentemente dimezzato rispetto ai 35,7 milioni di euro dell'esercizio precedente proprio perché, in scadenza della concessione, a marzo 2017, la concessionaria ha effettuato importanti accantonamenti: «Consegniamo afferma il presidente Maurizio Castagna - una società in salute che ha in previsione investimenti per un 1,4 miliardi». Aumentano i volumi di traffico (+4,2%) ma soprattutto volano i ricavi (+5,3%): «La crisi economica ci ha fatto perdere quasi il 20% di traffico ma ora stimiamo di tornare ai livelli precedenti». Il trend positivo ha riguardato tutti i mesi (con picchi tra gennaio e febbraio) ad eccezione di aprile (-0,66%). I veicoli complessivi sono passati da 43,9 a 45,9 milioni (+5%). La ripresa ha riguardato tutte le classi tariffarie, con un incremento più significativo del traffico pesante (+5,3%) rispetto a quello leggero (+4,9%). Per il 2016 l'aumento tariffario «è pari a zero», ha detto Castagna che, a margine, ha precisato come i lavori preparatori del terzo lotto della terza corsia siano già iniziati con l'area di cantiere presso il vecchio casello di Ronchi dove sono state allestite tutte le strutture (direzione lavori e alloggi per le maestranze): «I lavori partiranno entro l'anno, al massimo nei primi giorni del 2017, la società Tiliaventum sta finendo la progettazione esecutiva che ci verrà consegnata la prossima settimana». Il tempo della validazione e poi inizieranno i lavori che dovrebbero concludersi nel giro di 3-4 anni.
Entro l'anno ha fatto sapere il presidente di Autovie verrà contrattualizzato anche il primo lotto del quarto lotto (Gonars-nodo di Palmanova) mentre ad inizio 2017 l'intenzione è quella di porre a gara anche il primo stralcio del secondo lotto (Alvisopoli-Portogruaro).
Circa l'ultimo tratto (Portogruaro-San Donà) «contiamo dal prossimo anno di effettuare tutta la progettazione esecutiva e tutti gli espropri, cavalcavia e interferenze».
Ieri a Trieste l'assemblea dei soci ha approvato a maggioranza (astenuti Provincia e Comune di Udine, contrario un azionista privato) il bilancio d'esercizio: 200,8 milioni il fatturato (in crescita rispetto ai 190,6 dell'esercizio precedente) e un margine operativo lordo di 102,372 milioni (era 86,2). Agli azionisti sono stati riservati dividendi per 5,4 milioni di euro, per un valore di 0,009 euro ad azione come richiesto da Friulia e Regione Veneto.
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Se negli ultimi anni la richiesta da parte del socio di maggioranza alla concessionaria autostradale è stata in media del 20%, quest'anno è aumentata a fronte di un accantonamento molto elevato (circa 24 milioni) di carattere straordinario.
Un utile solo apparentemente dimezzato rispetto ai 35,7 milioni di euro dell'esercizio precedente proprio perché, in scadenza della concessione, a marzo 2017, la concessionaria ha effettuato importanti accantonamenti: «Consegniamo afferma il presidente Maurizio Castagna - una società in salute che ha in previsione investimenti per un 1,4 miliardi». Aumentano i volumi di traffico (+4,2%) ma soprattutto volano i ricavi (+5,3%): «La crisi economica ci ha fatto perdere quasi il 20% di traffico ma ora stimiamo di tornare ai livelli precedenti». Il trend positivo ha riguardato tutti i mesi (con picchi tra gennaio e febbraio) ad eccezione di aprile (-0,66%). I veicoli complessivi sono passati da 43,9 a 45,9 milioni (+5%). La ripresa ha riguardato tutte le classi tariffarie, con un incremento più significativo del traffico pesante (+5,3%) rispetto a quello leggero (+4,9%). Per il 2016 l'aumento tariffario «è pari a zero», ha detto Castagna che, a margine, ha precisato come i lavori preparatori del terzo lotto della terza corsia siano già iniziati con l'area di cantiere presso il vecchio casello di Ronchi dove sono state allestite tutte le strutture (direzione lavori e alloggi per le maestranze): «I lavori partiranno entro l'anno, al massimo nei primi giorni del 2017, la società Tiliaventum sta finendo la progettazione esecutiva che ci verrà consegnata la prossima settimana». Il tempo della validazione e poi inizieranno i lavori che dovrebbero concludersi nel giro di 3-4 anni.
Entro l'anno ha fatto sapere il presidente di Autovie verrà contrattualizzato anche il primo lotto del quarto lotto (Gonars-nodo di Palmanova) mentre ad inizio 2017 l'intenzione è quella di porre a gara anche il primo stralcio del secondo lotto (Alvisopoli-Portogruaro).
Circa l'ultimo tratto (Portogruaro-San Donà) «contiamo dal prossimo anno di effettuare tutta la progettazione esecutiva e tutti gli espropri, cavalcavia e interferenze».
Ieri a Trieste l'assemblea dei soci ha approvato a maggioranza (astenuti Provincia e Comune di Udine, contrario un azionista privato) il bilancio d'esercizio: 200,8 milioni il fatturato (in crescita rispetto ai 190,6 dell'esercizio precedente) e un margine operativo lordo di 102,372 milioni (era 86,2). Agli azionisti sono stati riservati dividendi per 5,4 milioni di euro, per un valore di 0,009 euro ad azione come richiesto da Friulia e Regione Veneto.
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