Autostrada, ore in coda per Lignano

Domenica 31 Luglio 2016 di Giornata da incubo con incidenti e incolonnamenti che hanno raggiunto i 18 chilometri
Dopo una notte caratterizzata da numerosi tamponamenti in punti diversi e da traffico intensissimo con lunghe code, la giornata di ieri ha confermato in pieno il bollino nero annunciato lungo le Autostrade del Friuli Venezia Giulia. Gli incolonnamenti hanno interessato tutta la rete, in particolare A4 e A23, in punti differenti e hanno richiesto un costante coordinamento tra le centrali operative di Autovie Venete, Autostrade per l'Italia, la slovena Dars e l'austriaca Asfinag. Durante le prime ore del mattino il traffico è aumentato ulteriormente e, purtroppo, sono proseguiti i casi di tamponamento. Alle 9 e 20 fra Latisana e San Giorgio di Nogaro, in direzione Trieste (1 ferito) e, poco dopo un secondo, fra San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia. Già dalle 10 code a tratti fra San Stino e San Giorgio di Nogaro in direzione Trieste, 4 chilometri di coda in uscita al casello di Trieste Lisert e qualche rallentamento in A23 in direzione nodo di Palmanova, tratto dove si sono registrati 2 mila e 400 transiti orari e dove dal primo pomeriggio si è verificato il picco di incolonnamenti, 18 chilometri in direzione sud, obbligando anche alla chiusura del casello di Udine Sud. Code pure a nord, alla barriera di Ugovizza in uscita verso il confine austriaco, dove le auto in fila hanno raggiunto i 7 km. Nessuna "tregua" nei flussi di veicoli, ma congestioni e rallentamenti a macchia di leopardo si sono susseguiti col passare delle ore. Alle 17 era ancora attivo il by pass lungo la A34 con 6 chilometri di coda tra Palmanova e Villesse e 5 a Trieste Lisert in uscita. Alle 18 ci sono state le riaperture dei tratti chiusi in Slovenia il tunnel delle Caravanche e Austria a seguito delle misure di sicurezza disposte per la visita del presidente russo Puntin in Slovenia, fattore questo che si è sommato al traffico atteso dovuto ai turisti diretti verso le località balneari dell'Alto Adriatico. E proprio per far fronte all'altissimo flusso di autoveicoli - oltre alle conseguenze della visita del presidente russo - per la prima volta sono stati aperti due bypass sulla autostrada A4: quello da Venezia in direzione A27 e A28 con rientro poi nella stessa A4 e quello appunto di Villesse-Gorizia. È il solo sistema questo, lo sdoppiamento del traffico su due direttrici, spiegano da Autovie Venete, per tentare di rimediare alla pressione della circolazione. Grande la collaborazione con la Polizia Stradale per la gestione dei transiti e per l'attivazione dei bypass, le pattuglie hanno infatti svolto il ruolo di apripista rallentando il flusso dei veicoli per consentire ai mezzi di Autovie Venete di predisporre la deviazione. Una sinergia perfetta e collaudata utilizzata tre volte, in momenti diversi della giornata. Anche per oggi massima attenzione, il bollino sarà rosso. La situazione potrebbe essere complicata dal maltempo previsto: è stato lanciato un allerta meteo della Protezione Civile per la possibilità di forti temporali.

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