Paura ieri mattina in via Latina 10. In uno dei garage della palazzina Ater è stata data alle fiamme l'auto di un pensionato. Il calore ha danneggiato anche a uno scooter di proprietà di un altro inquilino. A dare l'allarme, verso le 7.30, è stato un cittadino albanese che ha notato il fumo e chiamato immediatamente il 115. L'auto era in una rimessa priva di portone che si trova al pianoterra del caseggiato. C'era molto fumo, nero e denso, e i Vigili del fuoco per precauzione hanno evacuato i residenti. L'incendio è stato domato, seppur con qualche difficoltà dovuta al fatto che la macchina aveva cominciato a perdere benzina. I pompieri si sono subito resi conto che il rogo poteva essere doloso e hanno allertato la Polizia di Stato.
Il funzionario di turno ha esaminato la macchina, una Volkswagen Polo che appartiene a un settantottenne, assieme ai poliziotti: sarebbero state trovate tracce di liquido accelerante sul cofano. Un piromane? O una banda di teppisti? Sono state raccolte testimonianze e il sospetto è che il gesto possa essere ricondotto a un atto vandalico. In via Latina, infatti, c'è qualcuno che si diverte a rigare le macchine e che qualche mese fa ha addirittura chiuso l'erogatore del gas costringendo i tecnici a intervenire. Su questi episodi è stata presentata anche una denuncia contro ignoti, mentre al Comune era stata fatta presente la necessità di installare telecamere. Nella palazzina c'è un unico impianto, ma l'obbiettivo è puntato su una casetta in legno usata per le riunioni delle associazioni.
Dopo il rogo di ieri mattina, gli inquilini di via Latina sono terrorizzati. Se l'incendio non fosse stato scoperto in tempo, quali sarebbero state le conseguenze? Sono convinti che un impianto di videosorveglianza aiuterebbe a prevenire gli atti vandalici. In passato anche il pensionato a cui è stata bruciata l'auto ha dovuto sopportare qualche dispetto. Sarà la polizia a indagare e stabilire se vi sia un legame con episodi precedenti. Nel frattempo l'anziano è rimasto senza macchina, che usava per le commissioni quotidiane e per accompagnare in ospedale la moglie malata.
© riproduzione riservata
Il funzionario di turno ha esaminato la macchina, una Volkswagen Polo che appartiene a un settantottenne, assieme ai poliziotti: sarebbero state trovate tracce di liquido accelerante sul cofano. Un piromane? O una banda di teppisti? Sono state raccolte testimonianze e il sospetto è che il gesto possa essere ricondotto a un atto vandalico. In via Latina, infatti, c'è qualcuno che si diverte a rigare le macchine e che qualche mese fa ha addirittura chiuso l'erogatore del gas costringendo i tecnici a intervenire. Su questi episodi è stata presentata anche una denuncia contro ignoti, mentre al Comune era stata fatta presente la necessità di installare telecamere. Nella palazzina c'è un unico impianto, ma l'obbiettivo è puntato su una casetta in legno usata per le riunioni delle associazioni.
Dopo il rogo di ieri mattina, gli inquilini di via Latina sono terrorizzati. Se l'incendio non fosse stato scoperto in tempo, quali sarebbero state le conseguenze? Sono convinti che un impianto di videosorveglianza aiuterebbe a prevenire gli atti vandalici. In passato anche il pensionato a cui è stata bruciata l'auto ha dovuto sopportare qualche dispetto. Sarà la polizia a indagare e stabilire se vi sia un legame con episodi precedenti. Nel frattempo l'anziano è rimasto senza macchina, che usava per le commissioni quotidiane e per accompagnare in ospedale la moglie malata.
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