Atap, Narciso Gaspardo verso la presidenza

Mercoledì 26 Luglio 2017
Atap, Narciso Gaspardo verso la presidenza
PORDENONE - (d.l.) L'Atap venerdì prossimo potrebbe avere subito il nuovo presidente dopo i tre lustri di Mauro Vagaggini. Il nome del tecnico che circola sempre con maggior insistenza è che potrebbe aver messo d'accordo tutti i soci (e il sindaco di Pordenone) è quello di Narciso Gaspardo, 64 anni, pordenonese. Già direttore generale del Mediocredito, andato in pensione da dicembre 2016 dopo una lunga esperienza nella banca regionale , ha senza dubbio le carte in regola da un punto di vista tecnico per prendere in mano l'Atap. Non solo. Politicamente è sempre stato equidistante, quindi non ha mai partecipato attivamente alla vita politica. È anche il motivo per cui ci sarebbe il via libera da parte di tutte le forze politiche. Da quanto si è appreso ieri Gaspardo sarebbe già stato contattato. Ma non è ancora tutto. Già, perchè farebbe il suo rientro nel consiglio di amministrazione, voluto dal Pd, anche Vincenzo Milanese, già direttore generale di Atap e per molti anni il perno dell'Azienda pubblica del trasporto locale. Milanese di fatto assumerebbe le deleghe di amministratore delegato. Resta il fatto che l'intenzione dei soci è quella di arrivare all'assemblea con una lista unica che comprenda i nomi dei cinque nuovi consiglieri dell'Atap. Una lista sulla quale - il grande tessitore della svolta al vertice della società partecipata del Comune è il sindaco Alessandro Ciriani che - come detto - proprio sulla coppia Gaspardo - Milanese avrebbe trovato l'accordo con i sindaci del centrosinistra. E anche con la Regione che - in questa fase, in attesa della ripartizione ai Comuni - detiene il 27 per cento delle quote che apparteneva all'ormai ex Provincia. Di sicuro nell'assemblea di venerdì prossimo sarà ratificata la sfiducia al presidente in carica Mauro Vagaggini. Intanto circolano altri nomi sui componenti del Cda. Tra gli altri l'ex amministratore unico della Gsm Walter Furlan (da sempre vicino al centrosinistra). Sul fronte del centrodestra si è sussurrato il nome di Roberto Cao, responsabile del Confidi provinciale. Un'altra cosa certa, per il rispetto delle quote rosa, è che tra i cinque consiglieri due devono essere donna.
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