Atap, bus e corriere percorso a ostacoli

Sabato 25 Marzo 2017
Atap, bus e corriere percorso a ostacoli
Il punto più critico in assoluto è l'ingresso dello Ial, a Piancavallo. Ma ci sono anche piazza Plebiscito a Polcenigo, via Puccini a Montereale Valcellina e alcuni altri siti ancora. Lì, i conducenti dei mezzi di linea extraurbani sono costretti a effettuare manovre rischiose, creando pericolo a persone e cose. A disegnare la mappa dei punti pericolosi è l'Unione sindacale di base guidata da Willy Puglia, che ha poi trasmesso l'elenco alla Prefettura, agli organi istituzionali e alle forze dell'ordine, per sollecitare un intervento che elimini le situazioni di pericolo e le violazioni al Codice della strada alle quali sarebbero costretti gli autisti dell'Atap. «Accade frequentemente - spiega l'Usb nella lettera - che in alcune linee extraurbane il personale deve compiere manovre di retromarcia o in contromano, con superamento della linea continua di mezzeria e d'invasione dell'opposta corsia di marcia, in violazione al Codice, o altre ancora molto impegnative o poco sicure senza l'ausilio di telecamere o personale aziendale e non, creando pericoli a cose e persone e rischiando di provocare danni al mezzo». L'elenco comprende sei località, cinque delle quali in provincia di Pordenone: a Piancavallo appunto, dove il conducente deve effettuare un'inversione di marcia in prossimità della curva che si trova di fronte allo Ial, invadendo completamente la corsia opposta. In piazza Plebiscito a Polcenigo, con un'altra inversione di marcia pericolosa; in via Puccini a Montereale, dove i conducenti svoltano a sinistra sfiorando i muri di recinzione delle abitazioni adiacenti la strada. In via Ortugna a Castello di Aviano, dove l'autobus svolta a destra invadendo completamente la corsia opposta e infilandosi in un tratto di strada talmente stretto da rischiare di danneggiare gli specchietti retrovisori. E a Santa Sabina, all'intersezione fra via Ramuscelletto e la provinciale 8». Nei punti incriminati sono poi stati effettuati dei sopralluoghi da parte della Polizia stradale: «Una relazione - spiega Puglia - è stata inviata alla Prefettura, che ha conseguentemente adottato i provvedimenti necessari al fine di ricondurre in sicurezza la viabilità ed eliminare le manovre pericolose».
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