TRIESTE - Con la definizione di quello della Carnia, che comprende ben 25 Comuni, si è perfezionata la costituzione di tutti e 18 Tavoli territoriali della casa, previsti dalla legge di riforma del settore voluta dall'assessore regionale Mariagrazia Santoro.
Adesso si deve, però, passare alla fase più operativa: i Tavoli hanno ora il compito di definire e proporre alla Regione i progetti per la casa, dove per progetti si debba intendere un concetto ampio d'iniziativa, che spazia dal recupero del patrimonio edilizio pubblico fino a quello posto a disposizione, eventualmente, anche da soggetti privati (a cominciare, ad esempio, dalle abitazioni costruite o ristrutturate dalle imprese ma rimaste invendute). Tutto questo senza trascurare l'eventualità di idee del tutto innovative rispetto all'impianto istituzionale predisposto fin qui dalla Regione stessa.
Ma soprattutto, entro settembre o al massimo nel mese di ottobre saranno attivati sul territorio gli Sportelli casa (almeno uno per Unione intercomunale), chiamati a garantire un rapporto diretto ai cittadini sul fabbisogno di abitazioni, diversificando l'offerta in ragione della domanda dettata dalle caratteristiche di ciascuna delle molteplici aree che animano il Friuli Venezia Giulia. Gli Sportelli casa saranno gestiti da personale formato posto a disposizione dfai Comuni, ma tali persone saranno affiancate costantemente da personale delle Ater e da esponenti del Servizio casa dell'Amministrazione regionale.
Quasi tutti i Comuni hanno aderito ai Tavoli, compresi diversi che sul fronte nella riforma delle Unioni hanno invece manifestato un acceso dissenso, dando corpo alla formazione dei "ribelli". Infatti nel nuovo corso delle politiche della casa la Regione ha assunto le Unioni comunali come paradigma territoriale, senza peraltro "adottarne" anche il ruolo istituzionale.
Ma ecco i coordinatori: Unione giuliana Carlo Grilli (consigliere e assessore comunale a Trieste), Carso Isonzo Adriatico Cristiana Morsolin (assessore a Monfalcone), Collio Alto Isontino Silvana Romano (assessore a Gorizia), Canal del Ferro – Val Canale Daniele Di Lenardo (consigliere comunale a Resia), Gemonese Fabio Collini (assessore a Gemona), Carnia Romano Polonia (sindaco di Villa Santina), Friuli Centrale Antonella Nonino (assessore a Udine), Torre Andrea Romito (sindaco di Povoletto), Medio Friuli Annalisa Venir (assessore a Basiliano), Collinare Enrico Di Stefano (assessore a Moruzzo), Natisone Gessica Snidaro (consigliere a San Pietro al Natisone), Riviera - Bassa Friulana: Loris Bazzo (assessore a Carlino), Agro Aquileiese Cristiano Tiussi (sindaco di Bagnaria Arsa), Tagliamento Lavinia Clarotto (sindaco di Casarsa), Valli e Dolomiti friulane Andrea Gaspardo (assessore a Maniago), Livenza Sandrino Della Puppa Zorz (vicesindaco di Aviano), Sile Christian Vaccher (sindaco di Fiume Veneto) e infine Noncello: Giuseppe Gaiarin (sindaco di Porcia).
© riproduzione riservata
Adesso si deve, però, passare alla fase più operativa: i Tavoli hanno ora il compito di definire e proporre alla Regione i progetti per la casa, dove per progetti si debba intendere un concetto ampio d'iniziativa, che spazia dal recupero del patrimonio edilizio pubblico fino a quello posto a disposizione, eventualmente, anche da soggetti privati (a cominciare, ad esempio, dalle abitazioni costruite o ristrutturate dalle imprese ma rimaste invendute). Tutto questo senza trascurare l'eventualità di idee del tutto innovative rispetto all'impianto istituzionale predisposto fin qui dalla Regione stessa.
Ma soprattutto, entro settembre o al massimo nel mese di ottobre saranno attivati sul territorio gli Sportelli casa (almeno uno per Unione intercomunale), chiamati a garantire un rapporto diretto ai cittadini sul fabbisogno di abitazioni, diversificando l'offerta in ragione della domanda dettata dalle caratteristiche di ciascuna delle molteplici aree che animano il Friuli Venezia Giulia. Gli Sportelli casa saranno gestiti da personale formato posto a disposizione dfai Comuni, ma tali persone saranno affiancate costantemente da personale delle Ater e da esponenti del Servizio casa dell'Amministrazione regionale.
Quasi tutti i Comuni hanno aderito ai Tavoli, compresi diversi che sul fronte nella riforma delle Unioni hanno invece manifestato un acceso dissenso, dando corpo alla formazione dei "ribelli". Infatti nel nuovo corso delle politiche della casa la Regione ha assunto le Unioni comunali come paradigma territoriale, senza peraltro "adottarne" anche il ruolo istituzionale.
Ma ecco i coordinatori: Unione giuliana Carlo Grilli (consigliere e assessore comunale a Trieste), Carso Isonzo Adriatico Cristiana Morsolin (assessore a Monfalcone), Collio Alto Isontino Silvana Romano (assessore a Gorizia), Canal del Ferro – Val Canale Daniele Di Lenardo (consigliere comunale a Resia), Gemonese Fabio Collini (assessore a Gemona), Carnia Romano Polonia (sindaco di Villa Santina), Friuli Centrale Antonella Nonino (assessore a Udine), Torre Andrea Romito (sindaco di Povoletto), Medio Friuli Annalisa Venir (assessore a Basiliano), Collinare Enrico Di Stefano (assessore a Moruzzo), Natisone Gessica Snidaro (consigliere a San Pietro al Natisone), Riviera - Bassa Friulana: Loris Bazzo (assessore a Carlino), Agro Aquileiese Cristiano Tiussi (sindaco di Bagnaria Arsa), Tagliamento Lavinia Clarotto (sindaco di Casarsa), Valli e Dolomiti friulane Andrea Gaspardo (assessore a Maniago), Livenza Sandrino Della Puppa Zorz (vicesindaco di Aviano), Sile Christian Vaccher (sindaco di Fiume Veneto) e infine Noncello: Giuseppe Gaiarin (sindaco di Porcia).
© riproduzione riservata
