Ara crematoria a Conegliano Servirà anche Pordenone

Domenica 8 Gennaio 2017
CONEGLIANO - All'inizio del 2018 sarà pronta a Conegliano l'ara crematoria che potrà arrivare a cremare 2.500 salme l'anno, come ha anticipato il presidente di Veritas Spa, Vladimiro Agostini. Un bacino di utenza che, oltre all'Alto Trevigiano per la vicinanza, comprende anche il Bellunese e parte del Pordenonese. Non a caso con Pordenone c'era un accordo sottoscritto anni fa che ora potrebbe essere tirato fuori dai cassetti visto che l'impianto di Rorai non è mai entrato in funzione. L'opera sarà realizzata con un proiect financing trentennale da 9 milioni e 239 mila euro, per il quale le carte per partire sono tutte a posto, presentato da Vladimiro Agostini, presidente della società pubblica Veritas Spa di Venezia (che recentemente ha inglobato per incorporazione la Elios srl di Spinea, che aveva realizzato il crematorio di quella città, di cui possedeva il 70 per cento delle quote). E' la sesta multi utilities per importanza a livello nazionale, che è sbarcata in città, dove ha costituito la Veritas Conegliano, una società di scopo, di cui detiene il 50 per cento delle quote, mentre l'altra metà è di alcune aziende private che concorrono al progetto: la Callegaro Costruzioni di Callegari Silvia e Panetto Fabio snc, la Pellizzari srl, la Imm-Ser srl e le Officine Meccaniche Ciroldi Spa. Dei 9 milioni e 239 mila euro, 2 milioni e e 975 mila serviranno per la costruzione del crematorio, che potrà funzionare giornalmente in due turni di otto ore ciascuno.

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