Andar par borghi, Il passato in mostra

Mercoledì 23 Agosto 2017
PORDENONE Cambiano le amministrazioni, ma i problemi di allagamento pluviale lungo via Chiesa di Rorai rimangono sul tavolo. Senza dimenticare che ad ogni cambio alla guida del Municipio, ciascun primo cittadino ha la propria bacchetta magica per la risoluzione dei problemi. Ben venga allora un salutare tuffo nella storia, che è stato allestito nell'atrio d'ingresso della biblioteca civica di piazza XX Settembre. Come ogni estate, l'Archivio storico comunale propone un assaggio dei propri tesori custoditi nei bunker di via Piave. La proposta prevede un viaggio nel tempo (anzi, un ritorno al passato) tra le frazioni della città capoluogo, come suggerito dal titolo della rassegna: Andar par borghi. La prima fermata è Rorai Grande, rivisitata attraverso foto, corrispondenza e piccole gustose amenità. Sbirciando attraverso le teche esposte contenenti documenti di varia natura, i visitatori possono scoprire l'esistenza dell'antico Comune di Rorai, che al tempo si concentrava unicamente sull'abitato di via Maggiore, come risulta dalle mappe catastali custodite a Venezia. L'archivista Mirco Bortolin ha rinvenuto tra i polverosi scaffali l'inedito Libro delle Parti, ovvero il registro dei verbali delle riunioni del Consiglio comunale di Rorai, un istituto attivo fino al 1808, allorché il borgo venne assorbito da Pordenone. Tra i reperti cartacei in mostra, figurano anche la licenza commerciale per l'apertura dell'osteria Mingot (1927) e un avvincente resoconto sugli allagamenti occorsi lungo via Chiesa di Rorai negli anni Sessanta. All'epoca i dirimpettai predisposero un esposto. Fu organizzato un corteo di Fiat 500 che con sprezzo del pericolo affrontò la carreggiata ridotta a piscina, finendo arenate nel fango. E una vecchia signora con tanto di pipa in bocca, si prodigò a spingere i veicoli fuori dalle acque.
Dario Furlan

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