UDINE - Quando si dovrà rivedere gli Statuti speciali delle Regioni e Province autonome a seguito dell'applicazione della riforma costituzionale, questa revisione «è subordinata a una intesa» che vede Stato e Regioni «in posizione paritaria», secondo quanto previsto dalle norme del testo di riforma costituzionale. È quanto «è stato chiarito» ieri a Roma nell'incontro che i presidenti dei Consigli regionali delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome con il sottosegretario per gli Affari regionali e le autonomie, Gianclaudio Bressa. È la sintesi che fa il presidente del Consiglio regionale del FVG, Franco Iacop, al termine della riunione che si è tenuta nella sede della Conferenza dei Consigli regionali di cui è coordinatore. Un confronto sul quale le Speciali hanno espresso «soddisfazione», sottolinea Iacop, concordando con il sottosegretario Bressa di riunire «nel più breve tempo possibile» la Commissione tecnica dedicata all'approfondimento della procedura di revisione degli statuti e delle relative norme di attuazione che, è stato ribadito, «riprendano il principio della massima condivisione tra lo Stato e le singole Regioni speciali e Province autonome». L'istituzione della Commissione tecnica era stata decisa a giugno 2015, con l'obiettivo che svolgesse lavoro preparatorio da concludersi entro l'estate scorsa.
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