Abusi sessuali su 16enne, pena definitiva per ex autista

Mercoledì 26 Aprile 2017
PORDENONE - La Cassazione si è pronunciata per la seconda volta sul caso di Leonardo Dimitri, 63 anni, ex autista dell'Atap al centro di un processo infinito per aver indotto, tra il 2008 e il 2010, una fragile ragazza di 16 anni ad avere rapporti sessuali. È stata confermata la sentenza bis della Corte d'appello, quella pronunciata nel 2015, dopo che la Cassazione aveva fatto rimettere in istruttoria il processo. La pena a 6 anni e 3 mesi di reclusione è diventata definitiva. Il ricorso dell'avvocato Guido Galletti è stato rigettato, ma il legale non si dà per vinto. «Anche il procuratore generale aveva chiesto l'annullamento della sentenza - spiega - Attendo di leggere le motivazioni, dopodichè porterò il caso all'attenzione della Corte di giustizia europea». Il punto controverso riguarda l'omessa audizione in dibattimento della sorella della vittima, che a sua volta era stata indagata. Pur uscita dalle indagini con un'archiviazione, aveva beneficiato della possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere. Per la difesa doveva essere sentita come testimone ordinario.
In primo grado, nel 2013, il pm Maria Grazia Zaina aveva ottenuto una condanna a 9 anni di reclusione, confermata in Appello ma annullata dalla Cassazione, che aveva scardinato l'accusa di sottrazione di persona incapace e l'induzione all'atto sessuale mediante l'abuso di condizioni di inferiorità. Al secondo processo d'appello Dimitri aveva ottenuto la riduzione della pena a 6 anni e 3 mesi. Dimitri attualmente è libero dopo aver scontato quasi 4 anni di carcere preventivo.
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