Università, studenti a lezione di buona alimentazione con Ascom e Alì

A lezione di salute: il percorso che terminerà con l'alloro inizia con il cappello da apprendista chef. Al via un originale progetto di educazione culinaria tra Università di Padova, Ascom e Alì spa, così come deciso ieri nell'ultimo Senato accademico del Bo, prima della pausa estiva. Iniziativa sperimentale, unica sul panorama nazionale, è rivolta agli studenti che si immatricolano e prevede un percorso teorico-pratico di educazione alimentare che si articola in quattro edizioni. Ogni edizione dura una settimana per un totale di cinque appuntamenti serali di tre ore ciascuno. Durante le serate (sessantaquattro in tutto i posti disponibili), gli studenti apprenderanno alcune linee guida per la gestione della dispensa alimentare, nonché le conoscenze necessarie alla corretta conservazione degli alimenti freschi e non, e alla sicurezza in cucina. Ci sarà la possibilità, inoltre, di confrontarsi con un medico nutrizionista. Le attività previste privilegeranno l'approccio laboratoriale, prevedendo la realizzazione di sughi a base di carne, pesce e verdure, piatti unici, secondi piatti e dessert, con una prova finale pratica. Ciascuna edizione terminerà con la consegna dell'attestato finale di frequenza. Gli incontri verranno diffusi dall'Ateneo in streaming. Per realizzare tutto ciò (22mila euro il costo dell'iniziativa), l'Università ha stretto una convenzione con l'Accademia Arti e mestieri alimentari di Ascom Padova e Alì. In particolare Ascom metterà gratuitamente a disposizione gli spazi, le postazioni, le tecnologie e le attrezzature per la realizzazione del corso, nonché i dispositivi per la sicurezza e il trasporto degli alimenti, mentre Alì offrirà gratuitamente gli ingredienti.