(E.F.) Negli ultimi tre anni gli imprenditori padovani hanno già investito nella regione ucraina di Cherson ben 500 milioni, in particolare nei settori tessile, industriale ed edile.
Un'intraprendenza che costituisce la base del gemellaggio in corso tra la Provincia di Padova e quest'area dell'Ucraina, che ha mosso i primi passi proprio ieri. A Palazzo Santo Stefano, il presidente Enoch Soranzo e il presidente della regione di Cherson, Andriy Gordieiev, hanno firmato la lettera d'intenti che darà avvio alla procedura per il gemellaggio.
«Il patto sarà d'esempio per altre regioni e province italiane - ha detto il presidente Soranzo - Questa regione dell'Ucraina ha un alto potenziale di investimenti, e il patto bilaterale che abbiamo firmato produrrà buoni frutti sotto vari aspetti, dallo sviluppo culturale a quelli turistico ed economico».
I comparti dell'economia ucraina dove le imprese padovane sono più vivaci sono il tessile, il legno-arredo e la consulenza finanziaria, e Cherson è al 12. posto dei paesi di destinazione dei prodotti italiani: «Il rinnovamento voluto di recente dal popolo ucraino ha aperto le porte a nuovi spazi di investimento - prosegue Soranzo - Ci auguriamo che il patto sia un modello seguito anche da altre regioni, e possa agevolare la presenza di interlocutori e strutture qualificate per le aziende italiane che vogliano accrescere i margini di export nella realtà ucraina». La lettera di intenti nasce a seguito di un incontro tra i rappresentanti di Cherson e la provincia di Padova, lo scorso dicembre, che ha concretizzato un percorso iniziato nel 2009.
Un'intraprendenza che costituisce la base del gemellaggio in corso tra la Provincia di Padova e quest'area dell'Ucraina, che ha mosso i primi passi proprio ieri. A Palazzo Santo Stefano, il presidente Enoch Soranzo e il presidente della regione di Cherson, Andriy Gordieiev, hanno firmato la lettera d'intenti che darà avvio alla procedura per il gemellaggio.
«Il patto sarà d'esempio per altre regioni e province italiane - ha detto il presidente Soranzo - Questa regione dell'Ucraina ha un alto potenziale di investimenti, e il patto bilaterale che abbiamo firmato produrrà buoni frutti sotto vari aspetti, dallo sviluppo culturale a quelli turistico ed economico».
I comparti dell'economia ucraina dove le imprese padovane sono più vivaci sono il tessile, il legno-arredo e la consulenza finanziaria, e Cherson è al 12. posto dei paesi di destinazione dei prodotti italiani: «Il rinnovamento voluto di recente dal popolo ucraino ha aperto le porte a nuovi spazi di investimento - prosegue Soranzo - Ci auguriamo che il patto sia un modello seguito anche da altre regioni, e possa agevolare la presenza di interlocutori e strutture qualificate per le aziende italiane che vogliano accrescere i margini di export nella realtà ucraina». La lettera di intenti nasce a seguito di un incontro tra i rappresentanti di Cherson e la provincia di Padova, lo scorso dicembre, che ha concretizzato un percorso iniziato nel 2009.
