Ucciso dal pioppo, il Comune risarcisce

Martedì 27 Settembre 2016 di Transazione siglata prima della sentenza del giudice civile: il tribunale aveva assolto l'agronomo
La transazione è stata sottoscritta in gran segreto nei giorni scorsi. Il Comune di Padova ha scelto di non attendere il pronunciamento del giudice civile e di risarcire la moglie e il figlio di Romeo Magdici, il trentenne operaio romeno deceduto al volante della sua auto in via Avanzo durante il violentissimo temporale del 26 agosto 2012 per colpa di un pioppo abbattutosi sulla vettura. Assistiti dall'avvocato romano Federica Pizzi, legale della compagnia assicuratrice dell'auto, Ofelia Magdici, oggi 33 enne, e il figlio undicenne, hanno ottenuto un risarcimento di complessivi seicentomila euro, suddivisi in parti uguali: trecentomila euro alla vedova e altrettanti al minore.
La donna non si era costituita parte civile al processo per il pioppo killer che vedeva sul banco degli imputati l'agronomo Carlo Jacopo Zeffiro, di Cervarese Santa Croce. Aveva presenziato al processo soltanto in qualità di parte offesa. La Procura accusava l'esperto di omicidio colposo (il gip l'aveva prosciolto in udienza preliminare dal reato di falso materiale). Era il consulente incaricato dal Comune di Padova della mappatura delle piante in due quartieri cittadini. Tra il gennaio e il giugno 2012 aveva lavorato come tecnico rilevatore al Settore verde, parchi, giardini e arredo urbano dell'amministrazione cittadina. Gli erano stati commissionati il censimento e il monitoraggio di circa 6000 alberature nei quartieri 2 e 5 del Comune di Padova, con implementazione su software, con l'obiettivo di creare una sorta di sistema informativo del verde. La mappatura delle specie arboree era stata quindi effettuata qualche mese prima della disgrazia in cui aveva perso la vita l'operaio ed erano rimaste seriamente ferite la moglie e la figlia. Ma secondo l'accusa l'agronomo, che aveva percepito un compenso di 2mila euro, non si sarebbe accorto per negligenza ed imperizia delle condizioni del pioppo killer.
In aula il pubblico ministero ne aveva chiesto la condanna a quattro mesi di reclusione. Il giudice Marina Ventura aveva però ritenuto che non vi fossero responsabilità riconducibili all'agronomo. Carlo Jacopo Zeffiro era stato assolto per non aver commesso il fatto.
La partita dei risarcimenti è stata giocata interamente in sede civile. Ofelia Magdici e il figlio hanno deciso di citare in giudizio l'amministrazione cittadina per strappare un risarcimento. L'accordo transattivo è stato siglato nei giorni scorsi per una cifra complessiva di 600mila euro, oltre al pagamento delle spese legali.
Resta invece in piedi il secondo contenzioso, quello promosso, sempre davanti al giudice civile, dai genitori e dagli otto fratelli di Romeo Magdici.

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