(Al.Rod.) Il nuovo stadio del Plebiscito rischia di causare oltre 100mila euro di perdite all'anno per il bilancio di Aps. Come anticipato la settimana scorsa, l'operazione, fortemente voluta dall'amministrazione Bitonci si sarebbe inchiodata. Il motivo? Il mancato accordo tra il Comune e Aps opere e servizi sulla realizzazione dei nuovi parcheggi. Dal punto di vista della redditività, infatti, l'operazione per la società controllata dal Comune rischia di non rivelarsi affatto un affare. La vicinanza con il capolinea del tram e del relativo parcheggio scambiatore, rischia infatti di rendere poco appetibile per gli automobilisti utilizzare il nuovo park del Plebiscito.
A confermare questa circostanza, nei giorni scorsi nei corridoi di palazzo Moroni è girato un foglietto in cui è stato messo nero su bianco tutto il piano economico dell'operazione. Un'operazione che rischia di causare ogni anno un buco da oltre 100 mila euro all'anno alla nuova Aps. Da gennaio, infatti scatterà la fusione tra Opere e servizi, la Holding e la Finanziaria. Tornando ai numeri, per realizzare i parcheggi, tra opere e infrastrutture si dovranno sborsare circa 2 milioni di euro. A fronte di questo, i ricavi che si prospettano sono piuttosto limitati. Anche essendo ottimisti, i guadagni per le circa 25 partire disputate dai Biancoscudati in casa, non supererebbero i 62mila e 500 euro. Naturalmente, l'area di sosta sarà aperta al pubblico anche durante i giorni feriali. Dal momento che il park scambiatore di Pontevigodarzere (dove arriva direttamente il tram) frutta circa 30mila euro all'anno, ad essere ottimisti se gli incassi del Plebiscito arrivassero a 15mila euro sarebbe già un ottimo risultato. Questo significa che i ricavi annui non supererebbero quota 77mila 500 euro. A fronte di questo, Aps dovrebbe fare i conti con circa 140mila euro all'anno di ammortamenti legati all'investimento iniziale, a cui si aggiungono circa 40mila euro annui di spese di gestione dell'impianto. Facendo la somma, le uscite ammontano a 180mila euro a fronte di 77mila 500 euro di ricavi. Questo vuol dire che il bilancio della nuova Aps dovrà fare i conti ogni anno con una passività pari a 102mila 500 euro.
A confermare questa circostanza, nei giorni scorsi nei corridoi di palazzo Moroni è girato un foglietto in cui è stato messo nero su bianco tutto il piano economico dell'operazione. Un'operazione che rischia di causare ogni anno un buco da oltre 100 mila euro all'anno alla nuova Aps. Da gennaio, infatti scatterà la fusione tra Opere e servizi, la Holding e la Finanziaria. Tornando ai numeri, per realizzare i parcheggi, tra opere e infrastrutture si dovranno sborsare circa 2 milioni di euro. A fronte di questo, i ricavi che si prospettano sono piuttosto limitati. Anche essendo ottimisti, i guadagni per le circa 25 partire disputate dai Biancoscudati in casa, non supererebbero i 62mila e 500 euro. Naturalmente, l'area di sosta sarà aperta al pubblico anche durante i giorni feriali. Dal momento che il park scambiatore di Pontevigodarzere (dove arriva direttamente il tram) frutta circa 30mila euro all'anno, ad essere ottimisti se gli incassi del Plebiscito arrivassero a 15mila euro sarebbe già un ottimo risultato. Questo significa che i ricavi annui non supererebbero quota 77mila 500 euro. A fronte di questo, Aps dovrebbe fare i conti con circa 140mila euro all'anno di ammortamenti legati all'investimento iniziale, a cui si aggiungono circa 40mila euro annui di spese di gestione dell'impianto. Facendo la somma, le uscite ammontano a 180mila euro a fronte di 77mila 500 euro di ricavi. Questo vuol dire che il bilancio della nuova Aps dovrà fare i conti ogni anno con una passività pari a 102mila 500 euro.
