Quasi cinquemila interventi in un anno. Sono i numeri resi noti ieri dai vigili del fuoco, durante la celebrazione al comando provinciale di via San Fidenzio della ricorrenza di Santa Barbara, protettrice dei pompieri.
«Siamo allineati con i numeri dello scorso anno - ha spiegato il comandante provinciale Francesco Notaro - Il periodo considerato va dal 4 dicembre del 2015 al 30 novembre scorso. Dei 4.886 interventi, la fetta più importante ha riguardato la sede centrale con 2.704 uscite. Passando ai distaccamenti, in testa c'è Abano Terme con 587 interventi seguita da Este con 570, Cittadella con 521, Piove di Sacco con 431 e Santa Giustina in Colle con 73».
Il comandante Notaro ha sottolineato come la figura del vigile del fuoco sia ormai tra le più importanti e vicine alla cittadinanza. «Un dato fa riflettere: sono in costante aumento le persone che soprattutto a tarda sera e di notte compongono il 115 senza un'emergenza ben precisa. Desiderano solo rompere la solitudine e sentire una voce amica che li aiuti in un momento di sconforto. Ebbene, anche questo è il ruolo del pompiere, sempre vicino ai meno fortunati. A volte stando qualche minuto alla cornetta si riesce a portare un po' di ottimismo nel cuore di giovani e anziani che vivono un momento difficile e si sentono messi al muro da una società frenetica».
Analizzando l'anno di lavoro, Notaro ha voluto ricordare il sommozzatore della Polizia di Stato Rosario Sanarico morto il 19 febbraio scorso a Noventa mentre era impegnato nelle ricerche del corpo di Isabella Noventa. «È stata una disgrazia che ha scosso tutti noi. Una tragica fatalità che non doveva accadere. La nostra vicinanza alla famiglia del sub è costante».
Il comandante ha concluso parlando dell'equipaggiamento a disposizione dei pompieri del comando provinciale, spesso definito vetusto e inadeguato. «I mezzi hanno un'età media di 14 anni, ma grazie al lavoro di manutenzione continua effettuata anche dal personale del Comando, sono ancora oggi efficienti». Nel corso della cerimonia Notaro ha voluto ricordare due colleghi che negli ultimi dodici mesi sono scomparsi: Giorgio Cecchetto e Marino Comin. Un pensiero è stato rivolto anche al compianto rettore del Santo Enzo Poiana che per anni ha sempre presenziato alla celebrazione di Santa Barbara in compagnia dei vigili del fuoco.
«Siamo allineati con i numeri dello scorso anno - ha spiegato il comandante provinciale Francesco Notaro - Il periodo considerato va dal 4 dicembre del 2015 al 30 novembre scorso. Dei 4.886 interventi, la fetta più importante ha riguardato la sede centrale con 2.704 uscite. Passando ai distaccamenti, in testa c'è Abano Terme con 587 interventi seguita da Este con 570, Cittadella con 521, Piove di Sacco con 431 e Santa Giustina in Colle con 73».
Il comandante Notaro ha sottolineato come la figura del vigile del fuoco sia ormai tra le più importanti e vicine alla cittadinanza. «Un dato fa riflettere: sono in costante aumento le persone che soprattutto a tarda sera e di notte compongono il 115 senza un'emergenza ben precisa. Desiderano solo rompere la solitudine e sentire una voce amica che li aiuti in un momento di sconforto. Ebbene, anche questo è il ruolo del pompiere, sempre vicino ai meno fortunati. A volte stando qualche minuto alla cornetta si riesce a portare un po' di ottimismo nel cuore di giovani e anziani che vivono un momento difficile e si sentono messi al muro da una società frenetica».
Analizzando l'anno di lavoro, Notaro ha voluto ricordare il sommozzatore della Polizia di Stato Rosario Sanarico morto il 19 febbraio scorso a Noventa mentre era impegnato nelle ricerche del corpo di Isabella Noventa. «È stata una disgrazia che ha scosso tutti noi. Una tragica fatalità che non doveva accadere. La nostra vicinanza alla famiglia del sub è costante».
Il comandante ha concluso parlando dell'equipaggiamento a disposizione dei pompieri del comando provinciale, spesso definito vetusto e inadeguato. «I mezzi hanno un'età media di 14 anni, ma grazie al lavoro di manutenzione continua effettuata anche dal personale del Comando, sono ancora oggi efficienti». Nel corso della cerimonia Notaro ha voluto ricordare due colleghi che negli ultimi dodici mesi sono scomparsi: Giorgio Cecchetto e Marino Comin. Un pensiero è stato rivolto anche al compianto rettore del Santo Enzo Poiana che per anni ha sempre presenziato alla celebrazione di Santa Barbara in compagnia dei vigili del fuoco.
