Spaccio e degrado, chiuso il bar

Mercoledì 19 Ottobre 2016 di Già colpito dal provvedimento tre anni fa. Indagini dei vigili urbani
Per la seconda volta nel giro di tre anni il bar "2012" dovrà chiudere i battenti. Il questore Gianfranco Bernabei ha deciso quindici giorni di sospensione dell'attività per il locale, gestito da una cittadina cinese in piazzale Stazione 1, zona Borgomagno. Il provvedimento è arrivato dopo accurate indagini condotte dalla polizia municipale, che nel corso di quest'anno hanno tenuto sotto stretta sorveglianza gli avventori del bar: spacciatori, pregiudicati, sbandati. La stazione, si sa, è una zona "calda", ad alto tasso di criminalità, che le forze di polizia e gli agenti comunali sottopongono a una pressione continua per contrastare i fenomeni illegali. Questa volta è scattato un altro provvedimento.
I vigili urbani si sono appostati anche tre volte al mese nelle vicinanze del locale, controllandone accuratamente la clientela all'interno e studiandone i movimenti. Una lunga relazione che sottolineava come il bar fosse di disturbo alla comunità e pericoloso punto di ritrovo per l'incolumità pubblica. La polizia municipale ha scoperto anche un "giro" di cellulari, probabilmente scambiati tra gli spacciatori per i loro traffici. Alla fine è arrivata la sospensione della licenza, con il provvedimento eseguito nella giornata di lunedì.
La titolare del "2012" ha ora quindici giorni per "ripulirsi" e dare una svolta radicale alla tipologia di clientela che lo frequenta abitualmente. Se sarà ancora punto di riferimento per pregiudicati o se si verificheranno risse all'interno, la sospensione della licenza da parte della Questura sarà più pesante e potrebbe arrivare fino a un mese. La titolare cinese ha comunque la possibilità di rivolgersi al Tribunale amministrativo regionale per chiedere il ritiro della sospensione della licenza.
Un primo provvedimento da parte della Questura era stato preso alla fine di settembre del 2013, più o meno per gli stessi motivi. Clientela poco raccomandabile, liti, risse, spaccio. Un luogo frequentato anche da senza tetto, sbandati e ubriaconi.
Il bar "2012" è stato sempre "temuto" dai residenti, come ricettacolo di criminalità. Una situazione di grave degrado che destava non poche preoccupazioni Tanto che la gente aveva paura a passarci vicino.

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