(M.Z.) L'ultima occupazione abitativa in ordine di tempo a Padova riguarda due appartamenti in via delle Melette. Ad entrare nelle case, di proprietà dell'Ater e chiusi da tempo, sono stati alcuni giovani, in parte attivisti del centro sociale Pedro. Un'occupazione abitativa dunque dalle caratteristiche diverse da quelle che si sono diffuse in città negli ultimi anni. «Siamo studenti, lavoratori precari, disoccupati - spiegano gli occupanti - Per noi il mercato degli affitti a Padova è ancora troppo oneroso, legato alla speculazione soprattutto quando a chiedere casa sono gli studenti. Inoltre ci sembra uno scandalo che il patrimonio pubblico resti inutilizzato». L'occupazione è arrivata a cavallo tra novembre e dicembre, conseguenza in questo caso non di uno sfratto, ma di uno sgombero della palazzina di via Trieste (a sua volta occupata da alcuni anni) dove abitavano parte degli occupanti di via delle Melette. Nella casa occupata una decina di ragazzi si sono trovati quindi in un quartiere dove ad abitare sono soprattutto famiglie e persone anziane che in qualche caso si sono lamentati, ma in altri hanno accolto con curiosità i nuovi vicini: «Abbiamo fatto una piccola festa il giorno dell'Epifania, dopo aver sistemato il giardino - raccontano ancora gli occupanti - Sono venuti anche molti vicini. In primavera ci piacerebbe continuare con dei lavori per fare degli spazi gioco e magari degli orti, idea che piace molto alle persone che abitano qui».
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