Si offre di pagare gli affitti e gli svuota il conto in banca, agente immobiliare alla sbarra

Martedì 25 Aprile 2017
(L.I.) L'avrebbe agganciato con la scusa di trovargli un appartamento in affitto. Poi ne avrebbe carpito la fiducia e si sarebbe fatto consegnare il bancomat, in maniera da poter pagare mensilmente il canone di locazione. È in questo modo che Damiano Piron, 44 anni, padovano, già collaboratore di un'agenzia immobiliare cittadina, avrebbe raggirato un anziano alle prese con gravi problemi psichici, depredandone i risparmi. Circonvenzione di incapace. È l'accusa da cui Piron, difeso d'ufficio dall'avvocato Diego Bonavina senior, dovrà difendersi in tribunale. Il giudice dell'udienza preliminare Domenica Gambardella l'ha rinviato a giudizio. Il processo è a ruolo il prossimo 20 settembre. Contro di lui si è costituita parte civile (avvocato Giovanni Lamonica) la vittima, un 78enne residente in città. I due si conoscono nel 2012 quando l'anziano, con un passato da alcolista e affetto da disturbi di tipo paranoide, si rivolge all'agenzia immobiliare in cui lavorava Piron. È in cerca di un alloggio da affittare. Il 44enne individua un appartamento in via Curiel. I due entrano in confidenza. Piron viene a sapere che l'anziano ha ottenuto gli arretrati della pensione, in parte dall'Inps, in parte dalla Svizzera dove aveva lavorato. Si offre di pagargli l'affitto. L'altro gli consegna la tessera bancomat. È il maggio 2014 quando Piron inizia ad occuparsi degli affitti. Gli ammanchi vengono a galla solo nel febbraio 2015 quando il padrone di casa si rivolge direttamente all'affittuario sostenendo che il canone non viene più pagato da tempo. Si recano assieme in banca. L'anziano scopre che il suo conto corrente è stato prosciugato. Si sono volatilizzati 29mila euro. Non gli resta che denunciare l'accaduto alla Guardia di finanza.

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