«Si dovrà avviare un confronto sul verde con la prossima giunta»

Martedì 28 Marzo 2017
«Si dovrà avviare un confronto sul verde con la prossima giunta»
Due i lecci salvati, ieri mattina, dai cinque abbattimenti previsti in via Palestro, mentre non c'è stato nulla da fare per due grandi olmi tagliati lungo via Raggio di Sole. Poco dopo l'intervento degli operai incaricati del taglio degli alberi, sono arrivati sul posto i rappresentanti del Comitato di residenti Palestro 30 e lode, di Bioslab e Alessandro Angrilli portavoce del comitato Difesa alberi e territorio. Tutti uniti hanno contestato i tagli e picchettato i lecci non ancora abbattuti riuscendo, per ora, a fermare gli abbattimenti nell'attesa di un confronto con il commissario prefettizio che vedranno oggi pomeriggio alle 16.30. Sul tavolo in primis, la richiesta di conoscere la realtà su quelli che vengono definiti «Abbattimenti indiscriminati, perchè negli ultimi due anni sono stati tagliati circa 2.200 grandi alberi a differenza di quanto avviene in tutte le città del mondo». Già nel luglio scorso, sugli alberi che fiancheggiano via Palestro, ed alcune strade limitrofe, erano apparsi i cartelli che avvisavano del taglio dei lecci a causa di una malattia delle piante, ma il Comitato era riuscito a rinviare l'abbattimento.
«Anche questa volta i cartelli che annunciavano il taglio sono stati posti sugli alberi solo venerdì scorso mentre la legge prevede un tempo maggiore di avviso spiega Nicola Bettiato Comitato Palestro 30 e lode avevamo segnalato il problema al commissario chiedendo un confronto prima di qualsiasi intervento. Sono invece arrivati i tecnici che hanno abbattuto tre lecci, ma dopo un confronto dai toni civili siamo riusciti a bloccare l'intervento. Credo che con la prossima amministrazione sarà necessario avviare un sereno confronto per arrivare a una nuova piantumazione».
In difesa della piante anche un gruppo di aderenti a Bioslab. «Di fronte alle non risposte delle istituzioni e alle continue richieste di ottenere la documentazione sugli alberi e perizie che dimostrino che gli alberi devono essere abbattuti perché pericolosi abbiamo bloccato i lavori commenta Luca Bioslab le motivazioni appaiono poco realistiche, abbiamo fatto eseguire delle perizie che dimostrano, come per piazza Castello e altre zone della città, si tratti di abbattimenti quantomeno discutibili».
In via Palestro, come ricorda Angrilli era previsto l'abbattimento di lecci maturi di circa 35 anni, che ha anche esaminato i ceppi rilevando come gli alberi avessero piccoli problemi, ma la parte esterna dell'albero, quella più importante, fosse abbastanza intatta. «Il Comune da circa un anno non avvisa i cittadini con i 30 giorni di anticipo previsti per legge, ma si limita ad affiggere dei cartelli che parlano di generica manutenzione piante che non significa certamente abbattimento. Il Comune non permette inoltre l'accesso agli atti anche se abbiamo chiesto ripetutamente le perizie precisa Angrilli - Questo è accaduto in via Palestro e in via Raggio di Sole come di recente in piazza Castello e in altre aree. Di fatto esaminandoli, si tratta di alberi in buone condizioni secondo i criteri che si usano in tutto il mondo. All'incontro con il commissario richiederemo di bloccare tutti gli abbattimenti previsti, finora di fatto eseguiti con dei veri e propri blitz e lo smantellamento del settore verde che non si interfaccia più con i cittadini».

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