Sequestrati 6 edifici e 672mila euro

Venerdì 23 Giugno 2017
Sequestrati 6 edifici e 672mila euro
Hanno redditi molto più alti della media, eppure evadono le tasse per avere sconti sulle tasse universitarie oppure sui ticket sanitari. Così un risparmio di qualche centinaio di euro, costa loro una bella denuncia. E poi ci sono i fantasmi sconosciuti al fisco: 74 gli evasori totali scoperti in cinque mesi, uno dei quali milionario.
Sono solo alcuni dei dati dell'attività di questi primi cinque mesi dell'anno, illustrati dal comandante provinciale della guardia di finanza, Gavino Putzu, in occasione della celebrazione del 243mo anniversario della fondazione del corpo militare, alla caserma G. Carpin di via San Francesco.
«Contro l'evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato - evidenzia il numero uno delle fiamme gialle - sono state concluse 76 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 307 interventi fra verifiche e controlli fiscali, a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. In questo ambito, rientrano anche 26 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre autorità. Sono stati denunciati 90 responsabili di reati fiscali, riguardanti gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione». Le fiamme gialle hanno effettuato 26 interventi in materia di evasione fiscale internazionale, e hanno individuato 74 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. C'è anche chi, «nonostante un reddito di rispetto di 100mila euro annui, ha presentato Isee non corrispondenti al vero, anche solo per risparmiare 300 euro di ticket sanitario. Altri hanno fatto cose simili per uno sconto sulle tasse universitarie».
La guardia di finanza ha individuato 48 datori di lavoro che hanno impiegato 64 lavoratori in nero e 66 irregolari. Le fiamme gialle hanno sequestrato disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 3,2 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per circa 18,6 milioni di euro.
Nell'ambito di tre accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per oltre 202mila euro e segnalati alla magistratura contabile 15 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
Sono stati svolti anche due accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente quattro persone fisiche e altrettante ditte. Eseguiti, anche, provvedimenti di confisca ai sensi della normativa antimafia di sei beni immobili, tre beni mobili registrati nonché disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 672mila euro.

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