Rapine ed estorsioni, patteggia la baby gang

Giovedì 27 Aprile 2017
Tre dei quattro componenti della baby gang di Santa Rita, ieri davanti al Gup, hanno deciso di patteggiare le loro pene. La banda, formata da ragazzi italiani di seconda generazione, ha imperversato per il quartiere, incastonato tra il Prato della Valle e piazzale Pontecorvo, per tre mesi dal dicembre del 2015 al febbraio dell'anno scorso. Vittime dei bulli armati di coltelli alcuni loro coetanei, ai quali sotto la minaccia estorcevano denaro e gli rapinavano dei telefoni cellulari. La baby gang, più volte segnalata ai carabinieri da residenti e commercianti del rione, si appostava ogni giorno intorno alle 18 sulle panchine del parco a un passo dall'area riservata ai giochi per i bambini. Seduti aspettavano le loro vittime. Il 14 dicembre del 2015 hanno puntato un coltello al ventre a un ragazzo costringendolo a consegnargli il suo telefono cellulare marca Samsung modello S6Edge. Il giorno di Natale, ancora del dicembre del 2015, hanno riempito di botte con pugni alla testa e al volto un altro loro coetaneo. Lo hanno costretto a scucire 40 euro a titolo di corrispettivo della cessione di stupefacente. Infatti alcuni giorni prima la baby gang aveva ceduto al giovane contro la sua volontà, all'epoca 17enne, due involucri di marijuana per un totale di 20 euro.
Ma l'escalation della banda era solo all'inizio, a febbraio dell'anno scorso rapine ed estorsioni contro altri coetanei sono proseguite. Il sei febbraio infatti, ancora al parco di Santa Rita, è andata in scena una rapina. La banda ha circondato un ragazzo e anche questa volta lo ha minacciato puntandogli un coltello all'altezza dello stomaco. Il giovane è stato costretto a cedere un coltellino svizzero multiuso, una cassa acustica di piccole dimensioni, trenta euro, un pacchetto di sigarette e un accendino. Undici giorni più tardi hanno preso nuovamente di mira lo stesso ragazzo e lo hanno di nuovo rapinato. La baby gang, formata anche da minorenni, ha aspettato il giovane al parco e una volta avvistato è stato circondato e minacciato di subire un pestaggio. È stato derubato di un telefono cellulare marca Samsung, di un accendino, di un pacchetto di sigarette e di 2 euro e 50 centesimi. Lo stesso giorno la baby gang ha preso di mira lo stesso giovane dell'estorsione di Natale. Anche in questo caso il ragazzo è stato minacciato di essere picchiato e ha consegnato alla banda il suo giubbino. Così ieri il ventenne filippino Villaluna Luigie Alexander Abanico residente in via Del Cristo, Ahmed Haji di 20 anni residente a in via Todesco e Filippo Rotondi di 19 anni residente in via Pinelli, hanno patteggiato 2 anni e 6 mesi a testa con la sospensione della pena.

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