Pugno di ferro di due tribunali per la "banda degli abbracci"

Lunedì 29 Agosto 2016
È stata replicata dal gip del Tribunale di Treviso l'ordinanza di misura cautelare per la "banda degli abbracci".
Il provvedimento è stato notificato l'altra mattina dai carabinieri delle stazioni di Aviano e Caneva a una famiglia di giostrai che abita a Villanova di Camposampiero, in provincia di Padova. Riguardano Silvana Marciano, 63 anni, per la quale è stata confermata la custodia cautelare nel casa circondariale di Verona, il marito Loris Uscieri, 71, per il quale sono stati confermati gli arresti domiciliari, infine, il figlio Rubino Uscieri, vent'anni, che ha l'obbligo di dimora e divieto di allontanarsi dal Comune di Camposampiero.
I tre erano stati individuati dai carabinieri di Aviano dopo una rapina impropria e un tentativo di truffa a due anziani di Cordenons. Nel corso delle indagini erano emersi episodi anche in provincia di Treviso. Ecco perchè, una volta eseguita l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Pordenone, gli atti sono stati trasmessi alla Procura di Treviso, competente per cinque tra tentativi e truffe andate a buon fine. Le vittime sono P.G., 89 anni, di Mareno di Piave, a cui il pomeriggio del 29 aprile scorso, con la scusa di un abbraccio, gli strapparono di dosso il portafoglio contenente documenti e alcune decine di euro. Lo stesso giorno è stato truffato D.C.A, 83 anni, di Pieve di Soligo, che a causa di un abbraccio si è visto sfilare il portafoglio contenente documenti e circa 80 euro. La mattina del 6 maggio la banda è entrata in azione a Villorba, Treviso e Zero Branco. A B.B. (78 anni) di Villorba è sparito il portafoglio contenente documenti e denaro che la vittima non è stata in grado di quantificare. Stessa situazione per T.E. (77) di Treviso e per Z.L. (72) di Zero Branco, che invece ha reagito ed riuscito a salvare il portafoglio.

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