Nuovi guai per il re delle truffe: Griggio citato a giudizio per furto

Martedì 22 Agosto 2017
Nuovi guai per il re delle truffe: Griggio citato a giudizio per furto
Truffe, ancora truffe. C'è un nuovo decreto di citazione a giudizio per il re dei raggiri, Mattia Griggio, trentottenne, già condannato varie volte. Il nuovo decreto lo ha firmato il pubblico ministero Francesco Tonon e Griggio, difeso dall'avvocato Anna Maria Alborghetti, dovrà comparire in tribunale il 6 febbraio del prossimo anno. Nel luglio e nel settembre 2015, mentre era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, si era finto promotore finanziario di Banca Mediolanum e prometteva finanziamenti a tasso agevolato. Ebbene, due cittadini gli hanno creduto e lui si era fatto accreditare circa 200 euro a testa per una presunta polizza assicurativa a copertura del finanziamento ed era scomparso. Il pubblico ministero Tonon ha aperto un'altra inchiesta per furto nei confronti di Griggio. La scorsa primavera, mentre era agli arresti domiciliari, il pregiudicato era evaso dalla sua casa di Riviera Mussato. Spacciandosi per un impiegato dell'acquedotto avrebbe rubato a un'anziana di Abano gioielli e denaro per 9 mila 950 euro.
Lo scorso dicembre il Tribunale di sorveglianza aveva concesso a Griggio gli arresti domiciliari per finire di scontare una delle sue condanne per truffa. In Riviera Mussato il pregiudicato vive con la compagna, una giovane africana. Ma gli era stata concessa un'ora e mezza al mattino, dalle 9 alle 10.30, per uscire di casa. Ebbene, in più occasioni gli agenti della polizia non lo avevano trovato in casa per ben due volte in un solo giorno.
I fatti che gli vengono adesso contestati risalgono al 20 marzo scorso. Secondo gli inquirenti, Griggio è uscito di casa alle 9 e in poco tempo avrebbe raggiunto in auto Abano Terme. Qui si sarebbe presentato nell'abitazione di una ottantaduenne dicendole che era un incaricato dell'acquedotto. Doveva controllare il contattore per la probabile presenza di mercurio. In che modo doveva avvenire la procedura? L'anziana doveva mettere all'interno del frigorifero tutti i gioielli e il denaro che teneva in casa. La donna ha fatto tutto quello che le veniva chiesto. E dopo un po' era stata allontanata con una scusa. Quando è rientrata in cucina l'incaricato dell'acquedotto se n'era andato con l'intero bottino. È stata la padrona di casa a riconoscere il ladro nelle foto che gli investigatori le hanno fatto vedere.
Il re delle truffe è passato dai raggiri ai furti inventati dalle nomadi. Sette anni fa era riuscito a farsi dare 175 mila euro da un'anziana svizzera residente a Milano. Si era spacciato per un consulente finanziario, pronto a far fruttare quel gruzzolo di denaro. Griggio aveva dato l'impressione alla pensionata di essere una persona seria, affidabile. E la donna non aveva avuto esitazioni a staccargli ben sei assegni del suo conto bancario.

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