Una nonna e i suoi tre nipoti sono stati arrestati per avere rubato un monopattino elettrico da un furgone posteggiato in via Boccaccio. É l'una dell'altra notte quando un residente del quartiere Terranegra ha notato quattro persone tutte attorno a un mezzo parcheggiato sulla strada e di proprietà di un cittadino spagnolo di 43 anni. Incuriosito ha continuato a osservare il gruppo, fino a quando uno dei quattro ha forzato lo sportello posteriore del furgone e ha rubato un monopattino elettrico del valore di oltre mille euro. A questo punto l'abitante ha deciso di chiamare il 112 e in via Boccaccio sono intervenute tre pattuglie dei carabinieri: una del Nucleo radiomobile, una della stazione di Padova principale e una della Cio (compagnia di intervento operativo). I militari si sono trovati davanti quattro persone, che sono salite a bordo di una Opel Zafira di colore nero e hanno provato a scappare con la refurtiva in mano.
Ma sono riusciti solo a correre per una decina di metri e poi sono stati bloccati dagli uomini dell'Arma. Dalla macchina sono scesi Sonia Giuseppina Caldaras di 49 anni, la nonna, e i tre nipoti Verona Stepic di 26 e i due di 23 anni Samuel Caldaras e Marilena Stepic. I quattro nomadi originari del Piovese sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato. Ma i guai per la famiglia di ladri non sono finiti qui. I carabinieri si sono accorti che accanto al furgone depredato c'era un bambino di otto anni. Un parente dei quattro nomadi, che nonna e nipoti durante la loro breve fuga hanno dimenticato di far salire in auto. Così oltre alle manette, sono stati raggiunti da una denuncia per abbandono di minore.
Tre dei quattro nomadi sono già stati menzionati negli anni sulle cronache cittadine. La nonna, Sonia Giuseppina Caldaras nel lontano luglio del 2004, in preda alle doglie mentre era al volante della sua auto ha messo alla guida il figlio quindicenne, che a tutta velocità è riuscito a portare la mamma in ospedale che poi ha partorito. In questo caso una storia a lieto fine. Non è così invece per Marilena Stepic e Samuel Caldaras, che nel febbraio del 2014 sono stati "pizzicati" dai carabinieri di Monselice dopo aver rubato un giubbetto all'interno di un'auto posteggiata. I quattro infatti sono specializzati nei furti nelle macchine e potrebbero essere gli autori di altri colpi.
Ma sono riusciti solo a correre per una decina di metri e poi sono stati bloccati dagli uomini dell'Arma. Dalla macchina sono scesi Sonia Giuseppina Caldaras di 49 anni, la nonna, e i tre nipoti Verona Stepic di 26 e i due di 23 anni Samuel Caldaras e Marilena Stepic. I quattro nomadi originari del Piovese sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato. Ma i guai per la famiglia di ladri non sono finiti qui. I carabinieri si sono accorti che accanto al furgone depredato c'era un bambino di otto anni. Un parente dei quattro nomadi, che nonna e nipoti durante la loro breve fuga hanno dimenticato di far salire in auto. Così oltre alle manette, sono stati raggiunti da una denuncia per abbandono di minore.
Tre dei quattro nomadi sono già stati menzionati negli anni sulle cronache cittadine. La nonna, Sonia Giuseppina Caldaras nel lontano luglio del 2004, in preda alle doglie mentre era al volante della sua auto ha messo alla guida il figlio quindicenne, che a tutta velocità è riuscito a portare la mamma in ospedale che poi ha partorito. In questo caso una storia a lieto fine. Non è così invece per Marilena Stepic e Samuel Caldaras, che nel febbraio del 2014 sono stati "pizzicati" dai carabinieri di Monselice dopo aver rubato un giubbetto all'interno di un'auto posteggiata. I quattro infatti sono specializzati nei furti nelle macchine e potrebbero essere gli autori di altri colpi.
