«Non ti dimenticheremo mai» Folla per l'addio al motociclista

Ultimo saluto ieri mattina a Maurizio Savoldati, 35 anni, deceduto l'8 agosto scorso in un terribile incidente a Villanova di Camposampiero dove abitava da un paio di mesi con la compagna. Il trentacinquenne era nato e cresciuto a Padova nel quartiere Cave, dove la famiglia risiede da sempre. La grande chiesa parrocchiale delle Cave non è riuscita a contenere i tanti amici e conoscenti del ragazzo che hanno affollato anche l'esterno. Sul sagrato, gli amici, come ultimo omaggio hanno schierato alcune moro e auto da gara che, all'uscita della bara hanno fatto rombare i motori. Savoldati era membro dell'Area 51 Racing Team, molti di loro ieri indossavano la maglia della squadra e dell'associazione Spid Motorsport events asd
Una grande passione per i motori quella del giovane che l'aveva trasformata in lavoro, da oltre 10 anni lavorava infatti alla Nuova Carrozzeria Milano di via Bembo a Padova. La triste cerimonia è stata celebrata dal parroco Don Alberico che aveva visto crescere Maurizio e la sorella Katiusca, in lacrime con la mamma Fernanda e la compagna di Maurizio, Diana. All'esterno della chiesa gli amici del trentacinquenne hanno appeso due gigantografie del ragazzo una con un'unica frase che recitava quando il corpo non c'è più rimane quello che hai fatto. Nell'altra un lungo saluto, per espresso desiderio della famiglia nessun ricordo è stato letto dal pulpito durante il funerale, si leggeva tra l'altro «il destino infame ci ha scaraventato nella dura realtà. Mancherai tantissimo e il vuoto che lasci sicuramente non riusciremo mai a colmarlo. Anche se ora la voglia è pari a zero ti possiamo assicurare che porteremo avanti il progetto a cui tenevi molto. Fai buon viaggio amico».