Nasce a Padova Bookingfor il generatore di portali turistici

Giovedì 14 Gennaio 2016
Fino ad ora un portale di fama internazionale come booking.com ha fatto man bassa di provvigioni, aggiudicandosi una quota che varia dal 15 al 30% per ciascuna prenotazione di hotel o b&b, diventando punto di riferimento per i turisti di mezzo mondo, e per altrettante strutture di ricezione. Ma grazie all'intuizione di Alberto Bottacin e Nicola Grassetto, della Ipertrade Srl, prossimamente anche booking potrebbe avere filo da torcere, almeno per ciò che riguarda il Veneto: la società ha messo a punto un portale per prenotazioni turistiche self-service, tutto in cloud, e senza doversi cimentare in complesse programmazioni o dover chiedere aiuto a costosi professionisti. L'invenzione che potrebbe rivoluzionare il settore turistico, è tutta padovana, e resta in attesa che gli operatori del settore turistico si facciano vivi. Bookingfor, così si chiama il generatore automatico di portali di prenotazione turistica, è stato presentato nel corso del BTO2015 negli spazi della Fortezza Da Basso, a Firenze, e ha subito attirato l'interesse del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. «In pratica - spiegano i due ideatori Alberto Bottacin e Nicola Grassetto -, questo strumento permette a chiunque di creare un portale di prenotazioni on line relativo alla località che interessa. Il tutto ad una cifra decisamente ridotta, e senza avere vincoli di alcun tipo». Il modello economico che tiene in piedi questa piattaforma prevede il pagamento di 45 euro mensili per chi ne usufruisce, senza clausole né impegni contrattuali di alcun tipo, o percentuali da versare. Ad aver già scelto il sistema compaiono località come Bibione, Caorle, Cavallino, Lignano e Palermo. Ma già molte sono le richieste da altre zone d'Italia. «Grazie a Bookingfor - dichiarano i fondatori - si potrà passare dal pagare le commissioni alle grandi Ota (Open Travel Alliance) internazionali a reinvestire le proprie commissioni sul territorio creando vere e proprie Lta (Local Travel Alliance). Il tutto con enormi vantaggi per gli operatori del settore e soprattutto per il territorio italiano». L'appello, ora, è ai consorzi e alle strutture di promozione turistica e, nello specifico, alle associazioni di categoria padovane, che da tempo immemore chiedono di valorizzare il turismo in quanto volano dell'economia dell'intera regione.

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