Molto vicino a Bitonci, eroderebbe voti a Giordani

Domenica 22 Gennaio 2017
Molto vicino a Bitonci, eroderebbe voti a Giordani
Si allunga la lista dei possibili candidati alla corsa per la poltrona più alta di palazzo Moroni. Ad essere tentato dalla candidatura questa volta è il patròn di Auto e Moto d'Epoca Mario Baccaglini. Una candidatura che, a quanto pare, potrebbe essere qualche cosa di più di una semplice indiscrezione. A confermarlo è il diretto interessato.
«Sì ho intenzione di candidarmi - conferma Baccaglini - Voglio proprio vedere se si riesce a cambiare qualcosa in questa città». Quanto agli schieramenti che potrebbero sostenerlo, per il momento il patròn della rassegna di auto d'epoca, che l'anno scorso ha fatto calare a Padova quasi 90 mila persone, sembra tentato dalla corsa in solitaria. «Sono un indipendente e mi muoverò come tale». Sessantatré anni presidente di Intermeeting Srl, alla guida di Auto e Moto d'Epoca dall'ormai lontano 1985, Baccaglini, con la sua uscita ha preso il mondo della politica padovana un po' in contropiede. Nessuno, infatti, si aspettava una candidatura di questo tipo. Sono in tanti a scommettere che il tutto si concluderà con un nulla di fatto. I ben infornati però, danno una lettura un po' diversa di questa fuga in avanti. Non è affatto un mistero, infatti, che Baccaglini negli ultimi anni abbia sviluppato un ottimo rapporto con l'ex sindaco leghista Massimo Bitonci. In occasione dell'ultima edizione di Auto e Moto d'Epoca, per esempio, l'organizzatore della manifestazione, non è stato affatto avaro di elogi nei confronti dell'allora primo cittadino e per il suo impegno in favore della manifestazione.
Non solo. Un mese fa Baccaglini ha minacciato (ancora una volta) di lasciare Padova nel caso in cui i soci pubblici non avessero fatto un passo indietro rispetto alla mancata ricapitalizzazione di Padovafiere. Sulla stessa questione Bitonci aveva minacciato di presentare un ricorso alla Corte dei conti. La candidatura dell'imprenditore potrebbe avere un funzione ben precisa: drenare qualche consenso (soprattutto tra le categorie economiche) a Sergio Giordani e al suo centrosinistra allargato. Lo stesso discorso vale anche per la candidatura di Luigi Sposato che in molti considerano una creatura dell'ex primo cittadino leghista. Due imprenditori che, al primo turno, potrebbero erodere qualche manciata di voti a Giordani e che in caso di ballottaggio potrebbero dare una mano a Carroccio.

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