Mancano cento infermieri: 23 assunzioni

Mercoledì 23 Agosto 2017
Mancano cento infermieri: 23 assunzioni
Convocazione urgente per il reclutamento di personale infermieristico, ieri pomeriggio tra l'amministrazione dell'Ulss 6 Euganea e le organizzazioni sindacali. L'ente di via Scrovegni ha adottato la delibera per l'assunzione per chiamata diretta di 23 infermieri neolaureati dell'Università di Padova a tempo determinato per 4 mesi e comunque prorogabili fino alla chiusura delle procedure concorsuali, indicativamente in autunno inoltrato. «Si stima che da qui a fine anno mancheranno almeno 100 infermieri, oggi abbiamo già le autorizzazioni per 70, ma la graduatoria di concorso - spiega Fabio Turato della Cisl Fp - non sarà disponibile prima di metà novembre con i primi ingressi per fine anno. A questo dobbiamo sommare le maternità e assenze lunghe che solo per la categoria degli infermieri ammontano a circa 100 teste equivalenti che non vengono più sostituite». Per tamponare l'Ulss 6 da parte sua ha bussato alle realtà sanitarie limitrofe, chiedendo l'utilizzo delle graduatorie dell'Ulss 8 Berica e della Ulss 4 Veneto Orientale, da cui hanno dato disponibilità 30 infermieri a tempo indeterminato, che però non saranno disponibili prima di ottobre. «L'Ulss Euganea ha le autorizzazioni regionali ma non assume perché non ha una graduatoria di Infermieri. Per garantire il diritto alle ferie, la qualità delle prestazioni, i livelli di assistenza e le condizioni di lavoro, abbiamo chiesto che, in attesa di avere una graduatoria disponibile, si proceda ad assunzioni a tempo determinato per chiamata diretta di infermieri, in particolare - continua Turato - acquisendo le graduatorie dei laureati in Infermieristica dall'Università di Padova, anche per dare una prima risposta occupazionale ai giovani laureati. Situazioni straordinarie richiedono soluzioni straordinarie». Dunque si attende come manna dal cielo l'esito del doppio concorso, indetto in Ulss e nella vicina Azienda ospedaliera, per l'assunzione di un infermiere a tempo indeterminato ciascuna. Con i risultati dei test verranno stese due graduatorie, cui la sanità patavina andrà ad attingere quando avrà necessità, e soprattutto quando la Regione Veneto darà il suo placet vincolante a procedere.

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