(L.M.) Da alcuni giorni non vedeva il fratello così ieri mattina, Manuela Rossetto ha chiesto l'intervento dei carabinieri. Una volta entrati al civico 40 di via degli Arditi, quartiere Voltabarozzo, hanno scoperto il corpo di Luca Rossetto, 41 anni, deceduto almeno una ventina di giorni fa. All'interno dell'abitazione tutto era in ordine e nessun segno di effrazione, sul cadavere in avanzato stato di decomposizione non sembravano esserci segni di violenza, la morte dovrebbe essere dovuta a cause naturali. Rossetto viveva solo nella casa, separata solo da una rete di recinzione da quella dove vivono la sorella con il marito e la madre. Il padre è deceduto improvvisamente alcuni anni fa. «Non c'è nulla che si possa dire», si limita a commentare Manuela Rossetto con la voce rotta dalla commozione. L'uomo aveva lavorato in una ditta di ristorazione ma da qualche tempo era disoccupato e conduceva una vita in piena solitudine. «Luca era un ragazzo schivo e molto solitario, ho visto carabinieri e ambulanza quando sono uscita di casa, non immaginavo fosse accaduto qualcosa a lui - racconta una vicina - se ci vedevamo ci si salutava ma non era una persona da grandi discorsi».
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