Lorenzoni debutta con 300 sostenitori

Giovedì 23 Marzo 2017
Oltre trecento persone hanno partecipato l'altra sera all'evento che ha sancito l'apertura ufficiale della campagna elettorale di Arturo Lorenzoni, candidato sindaco di Coalizione Civica. La festa si è tenuta al Berlino di via Ognissanti dove, a partire dalle 19 e fino a tarda sera, si sono presentati attivisti, sostenitori, fuoriusciti dal Pd, ma soprattutto tanti cittadini che hanno voluto conoscere di persona il docente di Economia dell'Energia. A sostenerlo anche Marco Carrai e Francesco Bicciato, ex assessori della giunta Zanonato, Jacopo Silva e Francesco Arnau, ex consiglieri comunali, e Lorena Zaggia, moglie di Piero Ruzzante, consigliere regionale che ha aderito a Dp, dove suono confluiti i dissidenti Democratici. Nutrita pure la rappresentanza del mondo accademico, con docenti di varie facoltà, tra cui il professor Carlo Fumian, direttore del Centro di Ateneo per la Storia della Resistenza e dell'età contemporanea. «Questa - ha esordito Lorenzoni - sarà una campagna molto diversa dalle altre nei modi e nei contenuti. Nei modi, perché la gente sarà protagonista e in questi giorni ho visto tanti cittadini ritrovare la voglia di impegnarsi in politica. Nei contenuti, perché abbiamo un programma nuovo e bellissimo, pieno di idee per l'ambiente, per migliorare gli spostamenti, per avere quindi una maggiore qualità della vita». «In questa serata di festa - ha detto ancora - mi fa un immenso piacere constatare tanta partecipazione e l'entusiasmo che l'accompagna. Oltre a numerosi esponenti del mondo universitario, vedo che ci sono tante persone competenti, pronte a dare una mano in ogni ambito. Una cosa del genere non si vedeva da decenni. Ed è proprio questo a mio avviso il valore del percorso che stiamo facendo».
Il candidato di Coalizione è intervenuto poi sulla questione dei fondi europei, in risposta a Massimo Bitonci, il quale aveva affermato di aver creato un'apposita struttura con questo scopo. «L'ufficio in realtà esisteva già ha osservato Lorenzoni che nella sua attività di docente universitario ha seguito in prima persona diversi progetti europei . Negli ultimi anni, però, è stata indebolita, invece che potenziata con risorse in grado di portare competenze specifiche. Tanto più che non sono arrivati risultati concreti, nonostante la disponibilità di fondi sia cospicua. Fortunatamente alcuni settori si sono mossi autonomamente arrivando anche a dei finanziamenti, ma questo è frutto dell'iniziativa dei singoli e non di una politica dell'amministrazione». «Essere proponenti - ha concluso Lorenzoni - significa aggregare soggetti diversi, coinvolgere cittadini e associazioni. Si possono creare sinergie importanti con l'Università, che vista la mia esperienza posso attivare in maniera forte».

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