La prima accoglienza da suor Miriam che lancia un appello: «Ho bisogno di aiuto»

Domenica 11 Dicembre 2016
La prima accoglienza da suor Miriam che lancia un appello: «Ho bisogno di aiuto»
(Ni.Co.) Da trent'anni si fa carico delle situazioni più delicate come quelle dei minori maltrattati, sfruttati, vittime di abusi, picchiati, o abbandonati. E lo fa nella struttura ponte che lei gestisce assieme a cinque operatori e che ama definire famiglia di accoglienza. Suor Miriam Parolin, infatti, non indossa più la cuffia delle religiose, e neppure l'abito, ma preferisce stare in mezzo ai bambini vestita come loro, con i colori più sgargianti, proprio come una nonna con spirito giovanile, pronta a giocare e a raccontare favole. Ha 77 anni, ma dirige Casa Priscilla con l'entusiasmo di una ventenne. La porta d'ingresso della struttura di via Crescini è aperta 24 ore su 24 ed è un punto di riferimento sia per i Servizi sociali, che per le forze di polizia che sanno a chi rivolgersi quando devono trovare una sistemazione a un minore in difficoltà. Ma la religiosa, che ha attivato una sorta di welfare di frontiera aiuta anche decine di famiglie, assieme ad alcuni collaboratori e a molti volontari. Il problema è che l'attuale sede risulta ormai inadeguata. Per questo nelle scorse settimane il Comune ha deciso di metterle a disposizione l'ex scuola di via Vlacovich (la concessione è trentennale), chiusa da anni, dove Casa Priscilla si trasferirà alla fine del 2017, una volta conclusi gli imponenti lavori di ristrutturazione. Nell'ex plesso la superficie a disposizione è di 900 metri quadri e, quando il cantiere sarà ultimato, potrà ospitare un micro nido per bambini piccolissimi, un centro diurno dove gli adolescenti possono effettuare i compiti e alcune stanze riservate all'emergenza abitativa di mamme con figlioletti, sfrattate, o che per qualche altra ragione non hanno un tetto. Inoltre, altri spazi saranno dedicati ad attività di volontariato e un'ampia area interna verrà utilizzata come centro ricreativo per gli anziani, con tanto di laboratori, in modo da poter essere un punto di riferimento per tutto il quartiere. In pratica un luogo inter- generazionale, nel senso più moderno del termine. L'impresa che suor Miriam si accinge ad affrontare, però, non è semplice, ma lei è si appella alla Provvidenza ed è certa che sarà ascoltata: per la ristrutturazione del complesso di via Vlacovich servono circa 550.000 euro che sta cominciando a raccogliere grazie alle donazioni di privati e di Enti. Ma il suo invito è rivolto a tutti e si augura che per Natale la generosità dei padovani possa consentirle di dare impulso ai cantieri. Tutti coloro che vogliono aiutarla possono versare un contributo all'iban: IT 64K0103012150000003935635 intestato a Casa Priscilla Onlus, Monte dei Paschi di Siena.

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