(L.M.) Due serate di musica giovane con gruppi locali per ridare nuova vita a "Il Borgo", il centro commerciale della Mandia che da tempo versa nell'abbandono e nel degrado. Una situazione per la quale, più volte, i residenti del quartiere hanno chiesto l'intervento dell'amministrazione. «Tutta l'area circostante il centro commerciale deve essere riqualificata e rigenerata - ha affermato l'assessore alle Politiche giovanili Eleonora Mosco - e abbiamo deciso di farlo mettendo al centro i giovani, le loro idee e le loro energie». Da questo è nato il primo appuntamento al centro commerciale pensato dall'amministrazione. Venerdì 16 e sabato 17 settembre quindi spazio alla musica dalle 16,30 fino alle 22. «In uno spazio appositamente allestito si esibiranno band di ragazzi padovani che avranno la possibilità di suonare ed esprimere la loro creatività sul palco - ha continuato l'assessore - vogliamo dare un'opportunità a tutti i ragazzi che si impegnano nel campo della musica, ai giovani del quartiere e a tutti i cittadini di usufruire di uno spazio». L'iniziativa si inserisce nella rassegna "Play Padova - La Padova che suona" rassegna musicale organizzata da Progetto Giovani che già ha visto concerti in diverse zone del centro cittadino ed ora arriva alle periferie. «Non si tratta di due giornate estemporanee ma della prima di una serie di iniziative studiate per ridare vita a quella parte della città - ha chiuso l'assessore - "Il Borgo" va sicuramente recuperato e ridato ai cittadini come punto di incontro». Il centro commerciale si trova nel cuore del quartiere ed era stato ultimato nel 2002, un vero e proprio punto di riferimento per i residenti, oltre al supermercato infatti vi trovano spazio la farmacia, un bar e una sorta di piazza dove incontrarsi. L'edificio comprende spazi pubblici e laboratori che avrebbero dovuto ospitare servizi ai cittadini: un tempo al Borgo si trovava anche la biblioteca ormai chiusa. L'abbandono, nonostante le persone lo frequentino, ha fatto sì che gli spazi inutilizzati siano diventato rifugio di sbandati che, in qualche locali hanno anche approntato dei giacigli e che l'utilizzo, in particolare serale, sia impossibile per i residenti.
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