Si chiama "Gaetana", dal nome della celebre signora, taglia super, che passava in bicicletta per le strade del centro. «Per noi lei rappresenta il popolo, stanco di vivere vessato dallo stato. Ma noi, come faceva lei che si ribellava a chi la derideva, vogliamo combattere le ingiustizie».
Così il segretario provinciale della Lega Nord, Andrea Ostellari ha presentato la festa provinciale del movimento che comincerà venerdì al Pala Goeox per concludersi domenica. Con lui il gotha del partito, dal segretario nazionale Gianantonio Da Re, al sindaco Bitonci, da Arianna Lazzarini responsabile organizzativo regionale al capogruppo Davide Favero.
È un format sorprendente quello scelto dal Carroccio. Finito il tempo delle salsicce, si sale nell'era del futuro. Ad esempio con il dibattito delle 21 che vedrà Zaia, Salvini e Bitonci confrontarsi su contributi video girati fra la gente con un montaggio stringente, stile talk-show. «Guai a rimanere statici ma dentro, i valori sono i nostri. Basta con uno stato che decide per noi, votiamo no il 4 dicembre». Su questo nuovo modello vedremo Salvini sabato alle 10 alla Mondadori per presentare il suo libro e alle 19.30 Marcato con Toni Iwobi responsabile federale immigrazione e sicurezza fino a Giampaolo Gobbo intervistato da Zwirner alle 21. In chiusura Roberto Ciambetti presidente del Consiglio regionale con Paolo Franco coordinatore del Comitato per il no. «È un format destinato a tutti, non solo i simpatizzanti» ha concluso Bitonci « perchè il nostro dna è di non essere nè di destra nè di sinistra, ma movimento popolare». I nostalgici non si preoccupino però. Il cibo non mancherà e nemmeno la musica.
Così il segretario provinciale della Lega Nord, Andrea Ostellari ha presentato la festa provinciale del movimento che comincerà venerdì al Pala Goeox per concludersi domenica. Con lui il gotha del partito, dal segretario nazionale Gianantonio Da Re, al sindaco Bitonci, da Arianna Lazzarini responsabile organizzativo regionale al capogruppo Davide Favero.
È un format sorprendente quello scelto dal Carroccio. Finito il tempo delle salsicce, si sale nell'era del futuro. Ad esempio con il dibattito delle 21 che vedrà Zaia, Salvini e Bitonci confrontarsi su contributi video girati fra la gente con un montaggio stringente, stile talk-show. «Guai a rimanere statici ma dentro, i valori sono i nostri. Basta con uno stato che decide per noi, votiamo no il 4 dicembre». Su questo nuovo modello vedremo Salvini sabato alle 10 alla Mondadori per presentare il suo libro e alle 19.30 Marcato con Toni Iwobi responsabile federale immigrazione e sicurezza fino a Giampaolo Gobbo intervistato da Zwirner alle 21. In chiusura Roberto Ciambetti presidente del Consiglio regionale con Paolo Franco coordinatore del Comitato per il no. «È un format destinato a tutti, non solo i simpatizzanti» ha concluso Bitonci « perchè il nostro dna è di non essere nè di destra nè di sinistra, ma movimento popolare». I nostalgici non si preoccupino però. Il cibo non mancherà e nemmeno la musica.
