(Al.Rod.) Gara per il trasporto pubblico, l'autorità Antitrust dà ragione alla Provincia e ora Aps holding ora rischia di dover pagare una multa che può arrivare al 3% del suo fatturato. Circa un mese e mezzo fa l'autorità ha avviato infatti un'istruttoria nei confronti di Busitalia Veneto (presidente Ludovico Mazzarolli) Busitalia Sita Nord e Aps Holding per accertare eventuali condotte abusive nel mercato dei servizi di trasporto pubblico locale nella provincia di Padova. Lo scorso 24 giugno poi il Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza e i funzionari dell'Autorità hanno eseguito delle ispezioni nelle sedi delle società interessate, quindi anche in via Rismondo. L'istruttoria riguardava in primo luogo un'ipotesi di abuso di posizione dominante che le tre società avrebbero portato avanti in questi mesi. Questo comportamento consisteva nel ritardare od omettere l'invio di informazioni e dati alla Provincia (che ha presentato l'esposto all'Autorità) ovvero all'Ente di Governo del bacino di trasporto pubblico locale di Padova. Informazioni indispensabili per indire le gare per l'affidamento del servizio. L'Antitrust l'altro giorno giorno ha emesso la sentenza (che verrà pubblicata lunedì prossimo). Sentenza che, di fatto, accoglierebbe tutte le istanze messe nero su bianco dall'ente guidato da Enoch Soranzo e avvalorerebbe la tesi secondo cui il servizio deve essere messo in gara il prima possibile.
Una circostanza che è sempre stata contestata dalla giunta Bitonci. Le misure cautelari sarebbero state emesse però solo nei confronti di Aps holding. Busitalia Veneto e Busitalia Sita Nord, nel frattempo avrebbero infatti messo a disposizione tutta la documentazione richiesta. Altrettanto non avrebbe fatto invece la società guidata da Paolo Rossi. A fronte di questo, l'autority avrebbe intimato ad Aps di consegnare tutto il materiale richiesto entro il prossimo 29 luglio. Non solo. Da qui a dicembre 2017, l'ex azienda di trasporto pubblico padovano rischia una sanzione che è pari al 3% del suo fatturato annuo.
Una circostanza che è sempre stata contestata dalla giunta Bitonci. Le misure cautelari sarebbero state emesse però solo nei confronti di Aps holding. Busitalia Veneto e Busitalia Sita Nord, nel frattempo avrebbero infatti messo a disposizione tutta la documentazione richiesta. Altrettanto non avrebbe fatto invece la società guidata da Paolo Rossi. A fronte di questo, l'autority avrebbe intimato ad Aps di consegnare tutto il materiale richiesto entro il prossimo 29 luglio. Non solo. Da qui a dicembre 2017, l'ex azienda di trasporto pubblico padovano rischia una sanzione che è pari al 3% del suo fatturato annuo.
