In tre giorni identificate 40 lucciole

Mercoledì 19 Ottobre 2016
La prostituzione è un fenomeno in continua evoluzione, ma sempre fortemente radicato in città. Nella Giornata europea della tratta degli esseri umani, la Squadra Mobile ha tirato le somme di un'operazione, coordinata a livello nazionale la settimana scorsa, contro lo sfruttamento delle "lucciole" di strada e lo spietato mercato che coinvolge uomini e donne provenienti soprattutto dall'Africa. In soli tre giorni di controlli e appostamenti, da mercoledì a venerdì, la polizia ha identificato cinquantadue persone, delle quali ben quaranta prostitute. Nell'ambito dell'intervento, anche la cattura di un bulgaro raggiunto da mandato di arresto europeo.
Gli uomini della Squadra Mobile hanno battuto a tappeto le strade dove abitualmente stazionano le "lucciole": via Jacopo d'Avanzo, corso Stati Uniti, via Venezia, via Uruguay, via Plebiscito, via Tommaseo, la zona di Pontevigodarzere. Le quaranta donne identificate ora saranno sottoposte a ulteriori controlli e per parecchie di loro è possibile che scatti il foglio di via. La maggioranza sono ormai provenienti dall'Est, in particolare dalla Romania: in quanto cittadine europee, se residenti a Padova, non corrono praticamente rischio visto che la prostituzione non è reato. Al contrario sono in calo le nigeriane, che qualche anno fa dominavano il "mercato", molto più esposte a provvedimenti di legge. Nonostante l'aumento delle prostitute che preferiscono esercitare in casa, la strada, soprattutto per i loro protettori, è più sicura. Una casa significa tante cose: contratti d'affitto o di acquisto, intestazione di bollette, pagamenti vari. Se non tutto figura intestato alla prostituta, scatta il favoreggiamento. Un reato che, sulla strada, è molto più difficile da dimostrare.
Secondo gli investigatori, un valido deterrente per contenere la prostituzione su strada sono le multe ai clienti che ammontano a 500 euro. Da qualche tempo, grazie al nuovo regolamento di polizia municipale, possono essere pagate anche con lavori socialmente utili per conto del Comune. E già c'è stato qualcuno, anziano ma non solo, che una volta "pizzicato" dai vigili urbani, ha preferito commutare la "pena" pecuniaria. In ogni caso vedere arrivare a casa la multa, magari con la moglie che ritira la posta, non è mai cosa gradita.
Nella rete dei controlli è caduto Yordan Mariyonov Marinov, bulgaro residente in Spagna, a Valencia. Gli uomini della Squadra Mobile lo hanno sorpreso in via Tiziano Aspetti mentre in auto, con altri tre uomini, parlottava con un gruppo di prostitute, tra le quali - pare - una alla quale è legato affettivamente. È stato seguito fino a un hotel di Ponte di Brenta, dov'è domiciliato. Alle veririche, è risultato destinatario di un mandato di arresto europeo per furto aggravato. È finito in manette.

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