IL DOPO-GARA
«Queste sono partite che ti fanno capire di avere degli uomini

Lunedì 25 Settembre 2017
IL DOPO-GARA
«Queste sono partite che ti fanno capire di avere degli uomini e dei giocatori importanti che vogliono fare il bene del Padova». Bisoli si gode il primo storico successo biancoscudato sul campo della Sambenedettese. «In tanti anni il Padova non ci era mai riuscito, abbiamo scritto una piccola pagina di questa gloriosa società. Abbiamo sette punti in classifica e ci manca una partita, siamo in linea con i programmi. Oggi si dirà che il Padova è una candidata, io ho sempre detto che il 2 maggio saremo nelle posizioni che contano». E ancora: «Mi sembra che stiamo migliorando sul piano del gioco. Quando giochiamo palla come nel primo tempo, fino ai sedici metri siamo molto pericolosi, poi ci manca lo spunto individuale. Cercheremo di migliorare. Però la squadra sta crescendo, la scoppola di Renate ci ha fatto molto bene».
Quanto manca per vedere il Padova migliore? «C'è ancora un margine di miglioramento del 20-30 per cento. Sono convinto che Guidone, Chinellato, Candido e Belingheri non hanno dimenticato come si fa gol. Il primo tempo ne abbiamo avute di situazioni, comunque preferisco avere una squadra tosta come quella vista in questa occasione. Bindi è stato chiamato in causa solo per nostri errori, e abbiamo portato a casa la vittoria su un calcio piazzato. Nel calcio attuale il 65-70 per cento delle gare si sblocca così. Ho visto una squadra molto concentrata e cattiva sulle seconde palle, non c'è mai stata una situazione nella quale ci hanno messo in grande difficoltà. Loro cercavano la superiorità numerica sulle fasce, ma siamo stati bravi nelle scalate».
Un flash su alcuni singoli. «Capello ha fatto un piccolo passo indietro rispetto al derby, è cresciuto invece Guidone. La difesa è forte e collaudata e prima di passarla è dura. So di avere anche altri giocatori forti dietro, e se lascio fuori Russo o Ravanelli mi dispiace».
È il turno del match winner, Cappelletti: «Sono contento, era forse l'unico modo per segnare. L'arbitro aveva fermato il gioco un attimo prima per un contatto in area, e abbiamo chiesto anche il rigore. È stato comunque meglio così, perchè sono riuscito a staccare bene sul primo palo, faccio sempre quel movimento. Quattro punti tra Vicenza e Sambenedettese? Ci avremmo messo tutti la firma del sangue se ce lo avessero detto prima di giocare queste due gare. Nel derby meritavamo la vittoria, oggi ci siamo ripresi ciò che abbiamo lasciato lunedì».
Ecco Mandorlini: «Tre punti d'oro, ma è solo l'inizio di un cammino nel quale sappiamo dove vogliamo arrivare. Questo era un crocevia importante per darci ulteriore forza e slancio».

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