Il cuore di una diciottenne ad un uomo in fin di vita

Giovedì 19 Gennaio 2017
Il cuore di una diciottenne ad un uomo in fin di vita
Trapiantato dopo essere andati a prenderlo in un ospedale periferico del Veneto, messo in ecmo (ossigenazione extracorporea a membrana) e trasportato a sirene spiegate a Padova a bordo di una speciale ambulanza attrezzata per chi è in circolazione extracorporea. È l'ultima fatica dell'équipe del Centro di Cardiochirurgia Vincenzo Gallucci dell'Azienda ospedaliera universitaria, diretta dal professor Gino Gerosa. Il cuore di una diciottenne pugliese, morta dopo cinque giorni di coma a seguito di un incidente stradale, è stato trapiantato a Padova su un uomo in condizioni disperate. L'intervento è stato eseguito nella notte tra martedì e mercoledì. L'operazione, terminata ieri mattina, è tecnicamente riuscita. «Il 2017 è cominciato bene, si tratta del quinto trapianto dal primo gennaio - sottolinea lo stesso Gerosa -, e va ad avvalorare il trend degli ultimi tempi. Il 2016 lo avevamo concluso con 39 trapianti, confermandoci il primo centro italiano per quantità di innesti cardiaci». Tutto questo è stato possibile grazie alla rete veneta delle emergenze con l'ecmo dedicata ai pazienti in choc cardiogeno con insufficienza cardiaca gravissima: l'uomo, una volta giunto nel nostro Centro di Cardiochirurgia, è stato messo in assistenza biventricolare, quindi trapiantato in emergenza nazionale. Poche ore prima moriva all'ospedale di Taranto una ragazza che, vittima di un incidente motociclistico, aveva sbattuto la testa sull'asfalto ripotardo ferite gravissime. Gli organi prelevati sono finiti tra Pisa, Bari, Roma e Palermo.

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