Il Comune deve chiarire il ritiro delle multe

Sabato 29 Aprile 2017
Quattro dirigenti del Comune (il comandante dei vigili Paolocci e la vice Ferretti, i dirigenti Corò e Agostini) sono stati invitati dalla Corte dei Conti a spiegare come fu che l'amministrazione annullò nel dicembre del 2014 112mila multe da autovelox dal 3 novembre al 22 dicembre. Le telecamere erano appena state installate e il sindaco Bitonci decise di prorogare il pre-esercizio. L'ipotesi potrebbe essere il danno erariale. La Federcontribuenti: «Abbiamo fatto noi la segnalazione alla Corte dei Conti» dice Marco Paccagnella. «Credo che sia sbagliato che a pagare siano solo i dirigenti per il mancato introito, da noi stimato, di tre milioni mezzo di euro. Anche l'amministrazione ha una responsabilità gravissima e duplice: mala gestio per quanto non incassato nel 2014 e un atteggiamento vampiresco per il 2015 e 2016. Guardare solo a quel mancato introito è però fuorviante - spiega Paccagnella - dobbiamo guardare la luna, non il dito.
Ed a guardare i dati diffusi da Quattroruote nel numero di marzo si vede come Padova sia sul poco onorevole podio della città più spremuta d'Italia. Solo Milano raccoglie di più con 157 milioni di euro».
Interviene anche Manuel Bianzale candidato nella lista Giordani sindaco. «Sicurezza? Mi sono sempre battuto affinché le tangenziali potessero essere dotate di asfalto drenante e di un guardarail di tipo H1 che non permette l'invasione di corsia da parte di mezzi pesanti. Con questi lavori di manutenzione si sarebbe potuto aumentare la sicurezza stradale di migliaia di persone che ogni giorno percorrono quelle strade invece di multare».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci