I maggiori ricavi nelle città piccole

Venerdì 24 Febbraio 2017
I maggiori ricavi nelle città piccole
Padova è la seconda città italiana per il costo delle multe. Complice gli autovelox a guardia delle tangenziali e le telecamere piazzate ai margini della zona a traffico limitato, la città del Santo deve fare i conti con verbali per violazione al codice della strada che, mediamente, superano i 92 euro a contravvenzione. A rivelarlo è il mensile Quattroruote che pubblica l'elaborazione dei dati relativi al 2016. Nella top ten del mensile si indicano i ricavi pro capite, ovvero la classifica delle città in cui è più alto il costo di ciascun verbale.
Accanto a Milano, che detiene il podio con 116,78 euro, troviamo così Padova che occupa il secondo posto con 92,30 euro seguita a stretto giro da Parma con 90,78 euro. Ci sono poi Firenze, Bologna, Lecce, Pisa, Treviso, Brindisi e Pistoia. Per Quattroruote è un dato importante ed in controtendenza: mentre la classifica dei ricavi assoluti è logicamente dominata dalle città più grandi, la top ten dei ricavi pro capite registra la presenza di ben cinque città con meno di centomila abitanti. Al contrario, per ovvi motivi, in generale, il maggior numero di sanzioni si registrano nei grandi capoluoghi di regione. Il tutto, naturalmente, con qualche eccezione.
Se Milano con 157 milioni di euro si conferma primatista italiana delle multe nonostante un calo di quasi il 22% degli incassi, il dato sconcertante che svela Quattroruote riguarda la capitale: a Roma i dati rilevano un crollo del 78% con un incasso del secondo semestre pari a poco meno di 1,2 milioni di euro.
Un dato che lascia ovviamente qualche dubbio spiega il mensile - e che ha due sole possibili spiegazioni: o i vigili, con la giunta Raggi, hanno smesso di fare verbali oppure qualche funzionario si è dimenticato di inserire i dati nel cervellone. Nessuna risposta al momento è stata fornita dalle autorità competenti. Intanto, facendo fede a questi dati registrati, Quattroruote sottolinea come la capitale con oltre 31 milioni di euro precipiti dal secondo al quinto posto nella classifica delle città italiane che dalle violazioni del codice della strada ricavano più soldi, preceduta da Milano con 157 milioni di euro (primo posto), Torino con 47 milioni di euro (secondo posto), Firenze (terzo posto) e Bologna (quarto posto) entrambe oltre 34 milioni di euro.

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