«Grazie per tutto, in tanti ti ricordiamo»

Martedì 22 Agosto 2017
«Grazie per tutto, in tanti ti ricordiamo»
Altruista, intelligente, disponibile, sincera e generosa. Così l'hanno ricordato gli amici, i parenti e i molti conoscenti che ieri pomeriggio hanno affollato la piazza del Portello per l'ultimo saluto a Lidia Kobal, scomparsa mercoledì 16 agosto a 68 anni, dopo un anno di cure contro un carcinoma al polmone. Alla cerimonia laica, celebrata al Portello dove Lidia era nata, cresciuta e dove aveva lasciato parte del suo cuore dopo essersi trasferita a Busa di Vigonza, c'erano 300 persone, e tra loro il sindaco di Padova Sergio Giordani, il suo vice Arturo Lorenzoni, lo scultore ed artista (ex sindaco di Cadoneghe) Elio Armano, e numerosi membri delle associazioni cittadine. Da Vigonza sono arrivati il consigliere comunale Antonino Stivanello, il presidente di Etra Andrea Levorato, la segretari del PD Fabian Carraro, e altri amici dello Spi Cgil e della figlia Antonella. «Grazie Lidia per il tuo impegno come donna, come moglie e come cittadina ha detto il marito Claudio Vergerio siamo in tantissimi oggi a dirti grazie e per ricordare l'impegno per il recupero del tuo amato Portello. Senza di te, oggi, questa parte storica di Padova sarebbe andata perduta per sempre. Accanto al suo instancabile impegno civile, anche durante la malattia, Lidia amava la musica, la lettura, il ballo, e la sua famiglia, la nostra Antonella ed i nipoti». Lidia era la presidente dell'associazione Progetto Portello e per anni si è spesa per la riqualificazione dei punti di aggregazione e delle opere del Portello, ma anche per la tutela dell'ambiente, per la pace ed il rispetto dei diritti dei più deboli. È stata tra le fondatrici della prima commissione Pari Opportunità a Vigonza e nel dicembre del 2011 si era candidata per le primarie del Partito Democratico. Durate la prima giunta di Flavio Zanonato a Padova, Lidia era entrata in consiglio comunale e le era stata affidata la delega ai matrimoni civili che lei aveva accettato con l'entusiasmo che le apparteneva e aveva voluto musiche e poesie per rendere meno burocratiche e fredde le cerimonie. Ad accompagnare i ricordi di amici e parenti c'era un sottofondo musicale suonato al violoncello da un caro amico di Lidia, Emilio Rigotti. Durante la cerimonia, semplice e toccante, sono stati raccolto fondi a sostegno dello Iov. La salma di Lidia sarà cremata e le sue ceneri saranno tenute in casa dai famigliari. «Metteremo l'urna in posto il più luminoso possibile perchè Lidia amava la luce».

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