Gli abitanti fanno sgomberare i nomadi Trovato un altro alloggio rimasto segreto

Martedì 30 Agosto 2016
(L.M.) È tornata la pace nel condominio di via Luxardo insorto venerdì scorso quando gli inquilini si sono accorti che in uno degli appartamenti del palazzo stava traslocando una famiglia di nomadi proveniente dal campo sgomberato di via Bassette.
«Era un nucleo familiare composto dai genitori con due bambini, la famiglia si è già nuovamente trasferita - afferma il sindaco Massimo Bitonci - È stato sollevato un polverone per nulla, era una sistemazione temporanea in attesa del nuovo alloggio».
Venerdì sera un furgone dell'associazione "Beati i costruttori di Pace", fondata da don Albino Bizzotto e che ha in carico la gestione delle famiglie sgomberate dal campo abusivo di Mortise, era arrivato a Torre. Si era fermato di fronte di fronte al condominio e i volontari avevano iniziato a scaricare mobili e supellettili di proprietà della famiglia nomade. Poche ore, e già erano esplose le liti per il comportamento dei bambini che avevano utilizzato portico e androne del palazzo al posto del bagno. Il trasloco era continuato ma gli inquilini erano stati costretti ad avvisare l'amministratore per richiedere assistenza per l'ascensore. Utilizzato come montacarichi per le masserizie, si era bloccato per ben due volte. Un inizio di convivenza partito quindi con il piede sbagliato e che aveva fatto scattare le proteste dei condomini, che rifiutavano totalmente la coabitazione con i rom. Già domenica sera il mobilio e gli altri arredi avevano cominciato a seguire la strada inversa e ieri mattina, come ha riferito il sindaco, la famiglia ha lasciato definitivamente il condominio verso altra destinazione, rimasta al momento ignota. Non è stato reso noto dove sia stato trovato un alloggio.
Ma se via Luxardo è stata "pacificata", è ancora nel dubbio la destinazione della casa di via Due Palazzi - uno stabile singolo con ampio terreno dove sembrava dovesse trovare sede un'associazione - assegnata, pare, a un'altra famiglia sgomberata da via Bassette. Anche in questo caso sono già partite le proteste dei residenti che chiedono chiarezza.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci