Edilizia scolastica, luci e rondò le priorità dell'anno prossimo

Mercoledì 19 Ottobre 2016 di Varato dalla giunta il piano delle opere da realizzare tra cui l'illuminazione di 11 chilometri di cinta muraria
La giunta vara il Piano triennale delle opere pubbliche. Un piano che, complessivamente vale 94milioni 896mila euro. «L'anno prossimo potremo contare su 41milioni e 300 mila euro - ha spiegato ieri l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Botton -. Nel 2018 le risorse si attesteranno a 31milioni e 668mila e nel 2019 saranno disponibili 21milioni 910mila euro». Ma cosa andranno a finanziare i 94milioni di euro? «Grande spazio verrà dato all'edilizia scolastica - ha detto ancora l'assessore - in questo senso vanno il milione e 200mila euro stanziato per la realizzazione della uova scuola Monte Grappa». Un altro milione e mezzo di euro verrà destinato all'adeguamento dei plessi scolastici. Anche alla luce di ciò che è successo la settimana scorsa alla scuola De Amicis di via Citolo da Perugia, mezzo milione di euro verrà destinato poi alla messa in sicurezza dei solai nelle scuole padovane. Naturalmente il piano triennale contiene molti altri interventi. Già l'anno prossimo dovrebbero infatti essere stanziati 500mila euro per realizzare una nuova rotatoria al Bassanello, per la precisione tra strada Battaglia e via Brunetta. Altri 100mila euro verranno poi messi sul piatto per un nuovo rondò in via Anelli. Sempre nel 2017, grazie ad uno stanziamento da 250mila euro, dovrebbe essere realizzato il nuovo poligono di tiro in corso Australia che verrà utilizzato dalla Polizia municipale. Altri 600mila euro serviranno invece per la nuova caserma del Reparto cinofili che troverà posto nell'immobile della Protezione civile in via Montà. Per quel che riguarda lo sport, nel 2018 per le infrastrutture dedicate al rugby in via Corrado verranno spesi 820mila euro. Sempre ieri, Botton ha fatto approvare in giunta il progetto esecutivo per l'illuminazione degli 11 chilometri della cinta muraria veneziana. Un progetto che verrà finanziato con un milione e mezzo di euro. «Entro quattro mesi dovrebbero partire i lavori e, al massimo entro un anno, dovrebbero chiudersi i cantieri» ha concluso l'assessore. Ad illuminare le mura saranno tre tipi di "fari". Il primo sarà molto simile ad un tradizionale lampione. Ci saranno poi dei fari predisposti ai piedi della cinta muraria e dei "corpi illuminanti" che verranno incassati nel terreno.

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