(L.L.) "Gli articoli oggetto di denuncia rispettavano i limiti posti dalla giurisprudenza ai fini della applicabilità delle scriminanti in parola". Questa la motivazione principale con la quale il pubblico minimo Francesco Tonon ha chiesto l'archiviazione delle denunce presentate da Paolo Noventa, fratello di Isabella Noventa, con l'avvocato Gian Mario Balduin, nei confronti di una decina di cronisti, compresi i direttori di due quotidiani. Il giudice delle indagini preliminari, Domenica Gambardella, ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Tonon e ha archiviato le denunce. "La notizia aveva una rilevanza pubblica, riguardando procedimenti penali aventi ad oggetto l'esercito sine titulo della professione medica", sostiene ancora il pubblico ministero Tonon nella sua richiesta di archiviazione. E aggiunge: "Il fatto descritto corrispondeva al vero, la parte offesa risulta essere già stata condannata per esercizio abusivo della professione medico odontoiatra, tanto che suo certificato penale risulta una recidiva reiterata ed infraquinquennale, altri procedimenti penali sono pendenti nei suoi confronti sempre per le medesime condotte abusive". E il pubblico ministero conclude: "Il modo con cui la notizia veniva riportata non faceva venir meno l'operare della scriminante in parola".
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